L'incontro con Napolitano «Clima nuovo dopo le elezioni»
Ma soprattutto grazie ad un «clima più costruttivo nella vita politica». Con questa convinzione il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha accolto il presidente americano al Quirinale. George W. Bush si è detto colpito dalle bellezze del Quirinale e ha definito «meravigliose» le due ore trascorse ieri mattina al Colle in un clima cordiale ed amichevole, ospite di Giorgio Napolitano, che lo ha trattenuto a colloquio per 40 minuti, poi a colazione davanti a un raffinato menù italiano (cavatelli alla verdura, lombata di vitella, millefoglie) e a un bicchiere di spumante Ferrari. Il presidente americano è stato accolto con gli onori militari da un reparto di Granatieri di Sardegna e da un drappello di corazzieri in alta uniforme. È apparso rilassato e sorridente, davanti a Napolitano che sotto i lampadari di Murano della Sala del Bronzino lo accolto con un amichevole «How are you?» e una calorosa stretta di mano e lo ha accompagnato nello Studio alla Vetrata. Come un anno fa al Quirinale e lo scorso dicembre alla Casa Bianca, il colloquio si è svolto in inglese, senza interprete, in un'atmosfera definita di cordiale affabilità. Napolitano ha ringraziato Bush per aver solennemente riconosciuto il ruolo della comunità di origine italiana che vive negli Stati Uniti, proclamando il 2 giugno «Italian Independence Day». Poi gli ha dato conto della situazione politica creatasi in Italia con le elezioni di aprile. Sono convinto, ha detto, che si consoliderà la condivisione degli indirizzi fondamentali della nostra politica estera. Il resto del colloquio è stato dedicato soprattutto ai problemi di economia internazionale: materie prime, alimentari, energia. I presidenti hanno riflettuto sulla necessità di sviluppare azioni concertate da sottoporre al prossimo G8 e, in modo più approfondito, al G8 che si svolgerà nel 2009 in Italia, nel quale si dovrebbe tornare a riflettere, come nel 2001 a Genova, sulla responsabilità delle potenze industriali verso i problemi dell'Africa. Insieme hanno anche avuto uno scambio di vedute sugli esiti del recente vertice della Fao tenutosi a Roma. Altri temi affrontati: le crisi internazionali, con una particolare attenzione alle perduranti difficoltà del processo di pace in Medio Oriente; la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Dopo la colazione, Bush ha chiesto a Napolitano di mostragli le meraviglie del Palazzo tanto decantate nei racconti dei suoi genitori, George senior e Lady Barbara. «Sure», ha detto Napolitano, trasformandosi, in cicerone. Si sono soffermati ad ammirare gli affreschi del Salone dei Corazzieri, gli stucchi della Cappella Paolina e l'ala storica del Quirinale fresca di restauri. «Grazie, e stata una visita veramente meravigliosa», ha detto Bush congedandosi.