Maurizio Piccirilli [email protected] L'offensiva ...

Ma ieri, sotto la pioggia, dopo aver assistito alla parata del 2 giugno, prima tenta di evitare l'argomento poi però rivela alcuni aspetti della strategia di contrasto emssa a punto con i vertici della polizia. Cosa può dire dell'omicidio di Michele Orsi? «Non molto.Le indagini sono in corso», taglia corto quasi ad andar via il capo della Polizia. Ma poi si ferma e tiene a precisare alcuni punti. «Quella di Casal di Principe è una situazione grave che stiamo affrontando con determinazione». E alle parole il prefetto Manganelli fa seguire i fatti. «Avevo promesso alla festa della Polizia celebrata proprio a Casal di Principe che non li avrei abbandonati e così è - spiega il super poliziotto - Stiamo organizzando una struttura investigativa di alto livello che vada a rinforzare la squadra mobile di Caserta. Un polo investigativo che sarà una sezione distaccata della questura di Caserta. Poliziotti scelti tra le migliori professionalità sul territorio e presi da altre strutture investigative per dare il maggior contributo alla lotta alla criminalità in quella zona». Non solo ma l'impegno preso a maggio del Capo della Polizia con i «veri casalesi» cioè gli abitanti di Casal di Principe e non i criminali, si concretizzerà nell'apertura della sezione investigativa proprio in un immobile confiscato al clan criminale. «Un edificio sottratto alla malavita e di cui siamo venuti in possesso da pochi giorni», conferma Manganelli. Alla guida del team anti Casalesi, trenta tra ispettori e agenti veterani della lotta alla criminalità organizzata, sarà il commissario capo Alessandro Tocco ora dirigente del commissariato di polizia di Formia. Mentre si organizza il team investigativo voluto da Manganelli, il vice capo della Polizia e responsabile della Criminalpol, Nicola Cavaliere, ha già disposto l'invio di cinque volanti dell'Ufficio prevenzione per aumentare il controllo del territorio nel comune di Casal di Prinicipe.