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Le pensioni assorbono il 60% della spesa sociale. Questa ...

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Il modello italiano, «orientato sulle persone più adulte, deve essere riequilibrato - ha detto Sacconi - partendo dal sostegno alla natalità e alla cura dell'infanzia, per dare alle donne la possibilità di conciliare lavoro e famiglia, e investendo poi nell'educazione, nella formazione e nella conoscenza per tutto l'arco della vita lavorativa. Sacconi poi propone di abolire il sussidio di disoccupazione per i disoccupati che rifiutano il posto di lavoro trovato da apposite agenzie e servizi di «accompagnamento». Sacconi sottolinea come i disoccupati vadano «accompagnati» il più possibile nella ricerca di un nuovo posto ma non debbano «sedersi sugli allori del sussidio di disoccupazione». Il governo, ha spiegato Sacconi, vuole «migliorare l'integrazione del reddito di chi perde il lavoro e pensa ad «affiancare all'indennità di disoccupazione un secondo strumento di integrazione che potrebbe essere gestito direttamente dalle parti sociali, assorbendo la cassa integrazione». Ma punta soprattutto ad integrare il sussidio di disoccupazione, «con servizi di accompagnamento alla ricerca dell'impiego», compresa la Borsa del lavoro, che potrebbe essere «ripresa in mano». Se però il disoccupato rifiuta il posto che gli viene proposto, ha sottolineato il ministro, «il sussidio deve venire meno».

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