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«Non scrivere ai tecnici, s'insospettiscono»

Napoli

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Del sottosegretario alla presidenza del Consiglio sono inserite nel provvedimento anche alcune intercettazioni telefoniche. Nell'ordinanza si legge che «una delle strade concretamente percorribili risultava essere quella di utilizzare la frazione organica (non trattata e non ripulita, lo stesso gip la chiama "monnezza e basta") prodotta dagli impianti per il riempimento della discarica, salvo poi utilizzare per la copertura "fos seria"», frazione organica stabilizzata, dunque trattata e non nociva. Insomma, stando all'accusa, al commissariato di governo usavano monnezza sporca che poi sopra veniva ricoperta con monnezza trattata e non nociva; e questo non sarebbe regolare. La prima conversazione è del primo giugno 2007: «Bertolaso per Di Gennaro (la sua vice arrestata ieri, ndr) alla quale dice che, anche se non si può esporre troppo, Cosentino è dalla loro parte e proporrà una riunione con il ministero dell'Ambiente lunedì per programmare il lavoro "in modo che così li pilotiamo" e si deciderà di mettere la fos non stabilizzata per liberare i Cdr (il cui intasamento riempie le strade di Napoli, ndr) per poi fare una "fos seria che servirà a fare tutto quello che serve in quella grossa"». Duecento pagine più avanti Bertolaso, è il 17 maggio, ritorna in ballo in occasione del braccio di ferro con Pecoraro Scanio a proposito della discarica di Macchia Soprana. Scrive il gip: «A dispetto dell'auspicabile e anzi doverosa sinergia dell'azione dei pubblici uffici e delle pubbliche istituzioni, il prelievo di percolato di Macchia Soprana, da sottoporre ad analisi complete in modo da evidenziarne anche la "più minima nano particella" doveva essere eseguito con discrezione: "Lavora su questa cosa, in silenzio, con gente fidata, però che abbia un ruolo, quindi deve essere un carabiniere, poi uno dei nostri, ma affiancato da, manda Rocco (De Frenza, arrestato ieri ndr)». Poi Bertolaso parla con la Di Gennaro e spiega: «Adesso vediamo e poi usiamo le analisi a seconda di come vengono, le facciamo fare subito allo studio Mazzaglia (altro arrestato ieri, ndr) quello che ce le fa regolarmente per Fibe». Nella stessa giornata Bertolaso dice sempre alla Di Gennaro: «Scrivi all'Arpac (l'agenzia regionale dell'ambiente), anzi no, perché sennò si insoppetiscono». F. d. O.

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