Adesso al Pd il decreto non piace più

Lo spiega Ermete Realacci, componente dell'esecutivo del Pd e della commissione Ambiente di Montecitorio. «A mio avviso - dice - ci sono quattro punti da cambiare: rafforzare l'impegno sulle bonifiche e sulla raccolta differenziata; escludere l'utilizzo dell'esercito per la gestione delle "aree di interesse strategico nazionale"; precisare la questione della certificazione dell'azione su reati contro l'ambiente e l'inquinamento perchè, sottraendo ai giudici la responsabilità di intervento sui singoli clan, avocando al giudice collettivo pezzi di indagine, si può indebolire l'analisi della morfologia del fenomeno camorristico». Su questi punti i democratici presenteranno emendamenti che sperano siano «condivisi anche dalla maggioranza per migliorare il provvedimento».