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«Subito una cura dimagrante nel pubblico impiego»

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Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera per il Pdl, Cazzola picchia duro. Di riforme ne sono state fatte tante ma i risultati sono pochi. Cos'è che non ha funzionato? «Negli anni '90 da Sacconi come sottosegretario del governo Amato a Bassanini sono state fatte una serie di riforme della pubblica amministrazione. Alle spalle quindi abbiamo un bagaglio di legislazione che non ha funzionato. Il difetto vero della PA è che è irriformabile. È inutile introdurre meccanismi di mercato e sistemi retributivi copiati dal mondo del lavoro privato. La ricetta vera sarebbe di snellire la pubblica amministrazione dando in gestione al privato più settori possibili». Quali? «Gran parte dei servizi, gli archivi, i call center per fare qualche esempio». Sfoltire anche il personale? «Certo». Ma come? «È vero non si possono cacciare ma si può cambiare la natura giuridica della PA. Una volta le Fs erano un pezzo del ministero dei Trasporti ora sono una spa. Si può privatizzare la struttura e poi aprire alla concorrenza. Le Poste sono diventate spa ma operano ancora in posizione di monopolio. Preferisco una macchina statale ridotta, selezionata con un forte spirito di corpo». Ma questo non rischia di moltiplicare i costi? «È chiaro che se si appaltano all'esterno dei servizi bisogna restringere il personale. Oggi non è possibile introdurre cig e mobilità ma questi strumenti potrebbero essere applicati per trasferire il personale e diminuirlo. È vero che nela PA non si può licenziare ma questo accade anche nelle aziende con più di 16 dipendenti in virtù dell'art.18. Ma l'altro elemento di freno all'innovazione è lo strapotere del sindacato che è onnipresente in tutti i gangli della macchina statale. A cominciare dalle commissioni di disciplina dove imboscano tutto. I sindacati contrattano persino i posti da dirigente. Il sindacato è un bene della democrazia ma quando diventa un contropotere e non si può fare nulla senza contrattare, diventa un ostacolo al cambiamento. Nella PA ci sono più di tremila distacchi sindacali di cui 900 nella scuola». L.D.P.

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