Bertolaso: «Resistenze contro di me Non vogliono che mi occupi di rifiuti»
Al centro delle critiche la compatibilità di Bertolaso a ricoprire il ruolo sia di sottosegretario all'emergenza che di capo alla Protezione civile. «Il decreto legge non è ancora in Gazzetta Ufficiale per le resistenze di alcuni miei colleghi burocrati - dice il sottosegretario ai rifiuti - che non vedono di buon occhio che il capo della Protezione civile debba occuparsi anche di spazzatura». Nonostante tutto, però, il provvedimento è giunto alla firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è al Quirinale. Dovrebbe essere pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale. Soltanto allora si renderanno noti i siti. Bertolaso tuttavia, nel corso di una conferenza stampa a Napoli ha fatto il punto: «la situazione è critica», «peggiore di quella di un anno fa», determina «preoccupazione e non certo ottimismo» per una sua possibile soluzione, e occorre dunque «rimboccarci le maniche e mettere da parte le divisioni, i malumori e le strumentalizzazioni. Serve collaborazione e disponibilità di tutti». In merito ai siti che saranno interessati da nuove discariche, Bertolaso ha spiegato di aver «messo dentro tutti i siti possibili, tutti quelli che possono essere utilizzati, una rosa, uno spettro». Il sottosegretario spiega anche che «non è detto però che tutti i siti indicati vengano aperti. C'è uno spettro di situazioni che valuteremo di volta in volta». I siti saranno distribuiti «in tutte le province, con un calcolo che ci consenta una riserva di tonnellate di metri quadrati tale da arrivare al funzionamento dei termovalorizzatori e al raggiungimento di una vera differenziata con percentuali superiori alle attuali». Fuori dalla «rosa» rimarrà Serre: «Starò attento, anche perché Serre ha già dato», ha spiegato Bertolaso, mentre «Chiaiano è nell'ordinanza del 30 aprile che ha chiesto all'Arpac (agenzia regionale per l'ambiente, ndr) di fare la caratterizzazione del sito». Rispondendo a una specifica domanda sull'ipotesi ventilata dell'apertura di una seconda discarica in località Valle della Masseria, nel Comune salernitano, Bertolaso ha aggiunto: «Ho letto: "Si vuole vendicare". Ragazzi! Questo genere di cose è fuori dalla mia mentalità, dal mio stile». Su Valle della Masseria si consumò infatti un braccio di ferro tra Bertolaso e l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che appoggiava le proteste della popolazione.