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Laura Della Pasqua [email protected] Doppio ...

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Il pacchetto fiscale che comprende anche l'abolizione dell'ici sarà oggi al vaglio delle parti sociali per un'ultima limatura prima di arrivare nel Consiglio dei ministri di domani a Napoli. Sarebbe invece destinato a slittare a settembre il divieto di cumulo sui redditi da pensione e da lavoro. Idem per l'ipotesi di un bonus bebè da mille euro. Per la detassazione degli straordinari e dei premi di risultato la soluzione più probabile è quella di una cedolare secca del 10% per sei mesi, da giugno a dicembre, con un doppio tetto: valida fino a un ammontare di 3-4 mila euro di straordinari e premi e fino a 35mila euro di reddito, in base alle dichiarazione 2007. Resterebbero fuori gli incentivi. Il reddito derivante dagli straordinari non si cumulerà con altri ai fini della definizione dell'aliquota Irpef. La platea dei destinatari è quindi quella degli impiegati e degli operai. Oltre questi tetti il totale complessivo di straordinari e premi sarà sottoposto alla normale tassazione e non al 10%. Questo intervento allo studio dei tecnici è costruito su un'ipotesi di spesa di due miliardi l'anno; quindi, il costo si aggira su un miliardo per i sei mesi di sperimentazione della misura. Viene così disinnescato il meccanismo che oggi scoraggia il lavoro extra, perchè per quanto riguarda i redditi che sono al confine tra un'aliquota Irpef e l'altra, il pagamento degli straordinari rischia di far crescere il reddito imponibile portandolo all'aliquota successiva. Gli statali potrebbero essere esclusi dal provvedimento anche se il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta si sta battendo per far rientrare negli sgravi almeno le forze di polizia. Complessivamente il pacchetto fiscale (detassazione più abolizione dell'Ici) vale 4 miliardi. Per quanto riguarda la copertura finanziaria, tre miliardi circa dovrebbero arrivare dai tagli alla spesa. Si ragiona sul taglio di una serie di spese inserite nel mille proroghe e nell'ultima Finanziaria. A questo si aggiungerebbe un giro di vite per i budget dei ministeri. Un miliardo invece dovrebbe arrivare dall'annunciata stretta a banche e assicurazioni che potrebbero dover rinunciare alla deducibilità degli interessi passivi, un vantaggio di cui godono, a parità dell'aliquota Ires, rispetto alle imprese industriali e di servizio. Ieri il segretario generale della Uil Luigi Angeletti ha incontrato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e ha chiesto di elevare la soglia di reddito per usufruire della detassazione degli straordinari a 40.000 euro e per includere nella platea dei beneficiari anche gli statali. Dall'opposizione arriva la sollecitazione dell'ex ministro del Welfare Damiano affinchè venga attuata entro fine mese la delega sui lavori usuranti. «Sarebbe estremamente sbagliato» se le risorse già previste per questo scopo, che ammontano a 3 miliardi di euro e che sono già state certificate dalla Ragioneria dello Stato, fossero utilizzate per altri scopi.

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