«Rifiuti, usiamo gli immigrati»
Tuttil'attaccano, da destra e da sinistra, alleati politici e avversari. Perfino i leghisti, che con gli immigrati teneri non lo sono stati mai. «Penso che la parlamentare Margherita Boniver si assuma la responsabilità di ciò che ha detto. Ma con le sue parole si è toccato il fondo della serietà, mentre abbiamo toccato l'apice dell'idiozia - commenta il senatore della Lega Nord Alberto Filippi - Pretendere di risolvere l'incapacità di amministrare, propria dei politici campani, con l'utilizzo quasi stile schiavista di immigrati clandestini, così poi gli viene abbonata la clandestinità, vuol dire arrivare ad un Paese peggio di quello delle banane». Rincara la dose il capo dei deputati leghisti Roberto Cota: «I clandestini devono essere rimpatriati. Punto. Non è il caso di mettere insieme due problemi così gravi. Si rischierebbe di farne nascere un terzo. E poi potrebbe passare l'insano principio che abbiamo bisogno dei clandestini per risolvere i nostri problemi». Più «articolata» la critica del «compagno» di partito Italo Bocchino: «È decisamente una soluzione troppo semplicistica perchè il problema è molto più complesso», osserva il vicepresidente del gruppo del Pdl alla Camera. Il parlamentare napoletano spiega infatti che la vera difficoltà è «nell'individuare discariche e siti di stoccaggio per i rifiuti, non nel ripulire le strade dalla spazzatura, quello è l'ultimo dei problemi. Prima bisogna capire dove si possono portare queste tonnellate di spazzatura, poi si potranno raccogliere...». Reazioni simili anche dal centrosinistra. L'idea della Boniver è considerata «una boutade» dal ministro dell'Ambiente-ombra Ermete Realacci che invece suggerisce di «commissariare i comuni inadempienti sul fronte della raccolta differenziata. In Campania non mancano i mezzi per pulire le strade - aggiunge - anzi, ci sono addirittura 2000 persone che sono incaricate di occuparsi della raccolta differenziata che non c'è...Il problema vero è trovare dei siti di smaltimento e stoccaggio, delle discariche che possano ancora contenere rifiuti». L'unica soluzione, prosegue il ministro-ombra, è quella di far partire subito la raccolta differenziata, «almeno per quanto riguarda l'umido» e «commissariare tutti quei comuni che non hanno rispettato la legge che stabiliva dei tempi massimi per far cominciare la raccolta differenziata». E poi, afferma ancora Realacci, «deve assolutamente terminare questo incredibile balletto contro ogni ipotesi di luogo di smaltimento. Così facendo infatti si offrono spazi enormi alla criminalità organizzata. Tutte le istituzioni - è l'appello di Realacci - devono dimostrare un grande senso di responsabilità che spesso in passato è mancato. Il Pd è pronto a fare la sua parte....La vera emergenza poi», conclude, «è la diossina che fuoriesce dai rifiuti dati alle fiamme. Quella è il vero veleno, la cosa più pericolosa». Infine, per la comunista Manuela Palermi (Pdci), «il governo Berlusconi e l'assenza dell'opposizione stanno facendo dell'Italia un Paese razzista. Solo così si spiega la proposta di Margherita Boniver. Gli immigrati vanno bene per spazzare i rifiuti di Napoli, vanno bene per porre rimedio al fallimento della regione Campania e del governo nazionale. Non va bene invece considerali persone in carne ed ossa».