Maurizio Gallo m.gallo@iltempo.it Un'ipotesi, solo ...
Un'ipotesi che, però, è fruttata al deputato Pdl attacchi da destra e da sinistra. La sua idea non è piaciuta a nessuno. È stata fraintesa? «Io ho fatto soltanto e semplicemente un'ipotesi. Berlusconi avrà già in mente una serie di priorità, tra cui l'apertura di nuovi siti per scaricare i rifiuti. Il problema è che se tutti dicono no, come ha fatto l'altro giorno il consiglio comunale per Chiaiano, non ci può essere alcuna soluzione». Lei stessa, però, ammette che questa proposta non risolverebbe le cose... «Tra le tante iniziative utili, secondo me, c'è quella di organizzare squadre di volontari, tra cui anche immigrati irregolari. Non criminali, che invece devono essere allontanati, ma poveri cristi sfruttati dal caporalato e dalla camorra. Lo ripeto, è un'ipotesi. In cambio si potrebbe concedere un permesso di soggiorno provvisorio per sei mesi...». Una misura non strutturale, insomma. Legata squisitamente all'emergenza? «Sì, un po' come accade con gli spalatori di neve. O com'è avvenuto nel '66 a Firenze. Volontari che accorrono da tutta l'Italia, ovviamente quando si saprà dove metterli, questi rifiuti. Sarei disponibile anch'io a farlo, magari solo per un giorno, per dare il buon esempio. Un esempio di senso civico. Meglio comunque che utilizzare i militari...». Nel piano del premier ci sarebbe, però, anche l'uso di soldati... «I militari, come le forze dell'ordine, devono avere funzioni di presidio del territorio e di prevenzione nei confronti di teste calde e criminalità organizzata. Il punto è che in Campania non siamo di fronte a un'emergenza politico-amministrativa ma a una catastrofe, come lo tsnunami in Indonesia o il terremoto in Cina. E, inoltre, è in atto un boicottaggio politico contro Berlusconi, come è accaduto per il G8. Qualcuno sta soffiando sul fuoco». Chi? «Non spetta a me fare nomi e cognomi. Ma è una cosa palpabile». Alcuni tacciano la sua ipotesi di razzismo. Che risponde? «Io razzista...? Ma per piacere! Non hanno capito o forse non mi sono spiegata bene. Il razzismo non c'entra. Molti volontari Usa in Iraq sono immigrati che con il servizio militare hanno la speranza di essere regolarizzati. È uno scambio...».