
E Velardi protestava «Monnezza a chi?»

L'idea, assolutamnete geniale, era dell'assessore regionale Claudio Velardi, ex braccio destro di Massimo D'Alema. Una campagna pubblicitaria che aveva sollevato più di una polemica. Per un errore nella traduzione in francese. E per lo smaccato tentativo di nascondere del tutto il problema. Ma Velardi tirava dritto e il 26 aprile parlava di «dati del turismo confortanti» e «una significativa ripresa del turismo dopo il periodo di Pasqua». Dopo un mese e mezzo la città scoppia di rifiuti, Velardi accusa adesso la classe dirigente. Ma per dirla con Totò verrebbe da ricordargli che «accà nisciuno è fesso».
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