Veltroni difende il Tg3 «Non ho cancellato nulla»
E apostrofando come «sbagliata» la scelta di ridimensionare uno spazio informativo «prezioso». Dunque assume il tono dello scontro interno al Pd il caso dell'approfondimento del del Tg3 che da ottobre slitterà di orario per far posto a uno spazio di intrattenimento. L'attuale messa in onda, alle 23.20 passa alle ore 24, mentre dopo il telegiornale, è previsto uno stacco con una striscia satirica. «Vedo che qualche esponente politico - spiega il segretario del Partito democratico - insiste, per evidenti manie di protagonismo, a coinvolgere il Pd e il suo segretario nella polemica relativa all'annunciata scelta aziendale della Rai che dovrebbe penalizzare gli spazi informativi del Tg3 in seconda serata. Non so di cosa stiamo parlando. Nessuno mi ha mai detto nulla prima, come è giusto e normale che sia. Ho appreso di questa decisione ieri (venerdì, ndr) leggendo i giornali scoprendo di aver avuto un ruolo nella vicenda. Tutto questo è paradossale e grottesco». Veltroni insiste: «Se poi mi si chiede un parere voglio dire che considero sbagliata la decisione di ridimensionare uno spazio informativo prezioso che in questi anni ha contribuito ad offrire ai cittadini un'informazione equilibrata e corretta. Ho grande stima del direttore Di Bella e della sua redazione. E mi auguro che questo patrimonio di professionalità possa sempre di più essere valorizzato». Solidarietà al Tg3 viene espressa dal presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri «per l'incredibile decisione dei vertici Rai di penalizzare uno spazio informativo apprezzato come Primo piano». Per il ministro per l'Attuazione del programma e segretario della DcA Gianfranco Rotondi «Primo Piano è una trasmissione come un'altra e non certo tra quelle faziose. In Rai c'è bisogno di aria nuova ma non di mortificare le professionalità collaudate. Nessun repulisti da parte di nessuno a partire dal cda - assicura Rotondi - che deve anzi valorizzare le professionalità e le energie migliori come quelle che ci sono, ad esempio, al Tg3». Il portavoce di Berlusconi, Paolo Boanaiuti, fa sapere: «Ho già espresso ieri (venerdì, ndr) sera, in una telefonata con il direttore del Tg3 Antonio Di Bella, la mia solidarietà contro il tentativo di ridimensionare un programma di approfondimento politico sintetico e efficace come Primo Piano». La Rai prova a gettare acqua sul fuoco: «Non esiste alcun progetto di cancellazione di Primo Piano e che da ottobre anzi è previsto un raddoppio dello spazio informativo notturno del Tg3 da circa mezz'ora a 60 minuti».