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Dovrebbe costare circa 4 miliardi di euro il pacchetto ...

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Le misure fiscali essere contenute in un decreto legge e avere così un effetto immediato. Questo, a conti fatti, significa che sull'Ici non si dovrebbe pagare neanche l'acconto la cui scadenza è fissata a giugno. Ici, niente acconto a giugno. L'abolizione dell'Ici sulla prima casa riguarda circa il 60% di contribuenti proprietari di casa che con la detrazione dell'1,33 per mille decisa con l'ultima Finanziaria, non hanno avuto l'eliminazione completa dell'imposta. In altri termini 4 italiani su 10 già da quest'anno non pagano l'Ici sulla prima casa. Il provvedimento costa circa 2 miliardi di euro e resterebbero escluse le case accatastate nelle categorie A1, A8 e A9, ovvero case signorili, ville e castelli. Il decreto legge consente di «evitare» l'appuntamento con il pagamento previsto a giugno. Per chi avesse già pagato, ma si tratterebbe secondo fonti tecniche di casi non rilevanti, si sta mettendo a punto anche un meccanismo per gli eventuali rimborsi. Straordinari, a studio tetto e esclusione statali. Ancora da definire la misura sulla detassazione degli straordinari ma, a quanto si apprende, tra le ipotesi sulle quali si sta lavorando ci sarebbe non solo un tetto di reddito (le simulazioni si concentrano sulla fascia di reddito sotto i 35.000 euro), ma anche l'esclusione dalla misura per tutto il pubblico impiego. Si tratta al momento di simulazioni tecniche perché si lavora partendo dalle risorse che potrebbero essere messe a disposizione da subito, ovvero circa 2 miliardi di euro. Partendo da questo budget si punta dunque a raggiungere i maggiori benefici possibili. Sempre secondo quando si apprende, la detassazione di queste voci (non solo straordinari ma anche premi di produttività, superminimi e altro) potrebbe essere applicata a prescindere dal fatto che si tratti di voci della busta paga contrattate oppure concesse unilateralmente con un accordo con il singolo lavoratore. Resta invece confermata nelle simulazioni l'ipotesi di una tassazione con cedolare secca al 10%.

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