Ma il patto «europeo» non è mai diventato pienamente operativo
Il piano non è comunque diventato pienamente operativo. Oltre alla cessione temporanea alla Libia di sei unità navali della Gdf per operazioni di controllo, ricerca e salvataggio nei luoghi di partenza delle «carrette del mare», sia in acque territoriali libiche che internazionali, l'accordo prevedeva l'impegno dell'Italia a cooperare con l'Unione Europea per la fornitura (con finanziamento a carico del bilancio comunitario) di un sistema di controllo per le frontiere terrestri e marittime libiche, al fine di fronteggiare l'immigrazione clandestina.