Calderoli pentito, Berlusconi fiducioso, Gasparri ...
E Calderoli auspica che «non ci siano problemi» con lo Stato libico: «Si tratta di una cosa passata, per me un incidente chiuso». Il premier assicura che ci sarà «modo di chiarire e tranquillizzare la situazione con le autorità libiche. Sono fiducioso». Il capogruppo del Pdl al senato, infine, annuncia: «Noi faremo leggi ancora più severe della Fini-Bossi per quanto riguarda l'immigrazione clandestina, e solleciteremo un'azione coordinata a livello europeo che sin qui finora è mancata», ha detto Maurizio Gasparri. «La legge Fini-Bossi che facemmo a suo tempo - ha aggiunto - ha consentito a chi lavora onestamente nel nostro Paese di farlo, in condizioni di legalità, normalità e pienezza dei diritti. La formula sarà sempre quella: accogliere nelle quantità compatibili con il nostro sistema produttivo quanti vengono a lavorare; maggiore severità, perchè quella esercitata finora è stata insufficiente, nei confronti dei clandestini; determinazione nei confronti soprattutto di chi entra in Italia con la volontà di delinquere». In merito alle possibili conseguenze della nomina di Roberto Calderoli a ministro nei rapporti con la Libia, Gasparri ha detto: «Vogliamo avere rapporti più sereni con tutti, ma i governi italiani li decidono gli elettori italiani, non gli esponenti dei governi di altri paesi che poi sul piano della democrazia devono ancora dimostrare molto al mondo».