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Il contesto e il clima della Fiera del Libro non possono ...

Marini e Napolitano

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Una visita, quella del presidente, durata poco più di un'ora e mezzo, incluso un giro negli stand e un incontro con i bambimi ai quali ha detto «leggete, leggete, aiuta la libertà». E a proposito di bimbi, Napolitano è stato letteralmente avvolto da loro, che erano circa 4 mila, liquidando così l'idea di un evento blindato. Con loro si è aggirato per gli stand della Fiera, giungendo al padiglione di Israele tra una folla di applausi e l'invito di Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, per una visita in sinagoga. Nel suo discorso Napolitano ha ricordato che «non c'è dialogo se si muove dal rifiuto della legittimità dello Stato di Israele, delle ragioni della sua nasccita e del suo diritto a esistere nella pace e nella sicurezza». Un diritto che però «può e deve combinarsi con quello del popolo palestinese a dare vita a un suo Stato». Ha rigettato le polemiche sulla leggitimità dell'invito da parte della Fiera a Israele come paese ospite in occasione del suo sessantesimo anniversario: «I valori essenziali che la Fiera esprime - ha detto - sono quelli del confronto e del dialogo: non c'è nulla in ciò che possa essere contestato come appiattimento politico. È vero piuttosto che si stravolge politicamente e culturalmente questo evento, pretendendo di introdurvi la problematica del drammatico conflitto arabo-israeliano in chiave di esasperata partigianeria». E l'ambasciatore dello Stato di Israele ha ringraziato «di vero cuore» Napolitano «per la sua forte presa di posizione quest'anno quando nei mesi passati ci sono stati tentativi e appelli a boicottare la Fiera». Meir ha quindi espresso tutta la riconoscenza e la stima del popolo ebraico per la ferma posizione. Poco prima dell'arrivo del Capo dello Stato, un gruppo della comunità ebraica di Roma ha sventolato tre bandiere di Israele ed una italiana. Fiamma Nirenstein ha poi regalato il suo libro al presidente. Renzo Gattegna (presidente Ucei), intanto, sottolineava come la Fiera sia stata «riportata al suo scopo: la diffusione della cultura». In un altro posto, poco distante, un gruppo di simpatizzanti di Free Palestine hanno cercato di esporre uno striscione che invitava al boicottaggio della Fiera e di Israele. Le Forze dell'Ordine hanno dovuto impedire che la breve contestazione continuasse solo per motivi di sicurezza. La Fiera del Libro è aperta, le polemiche, per ora, sono finite.

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