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An e Pdl l'avevano rassicurato: se eletto sarebbe entrato ...

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Berlusconi, invece, è il suo leader che durante la campagna elettorale aveva annunciato che il proprio posto in Parlamento l'avrebbe acquisito grazie all'elezione in Lombardia. Non è andata così: il premier in pectore ha optato per l'elezione in Molise. Dunque, Quintino Pallante ha perso il posto da parlamentare. E se ne è accorto quando era già in viaggio per Roma e aveva mandato pure in stampa i cartelloni per dire «grazie» ai suoi elettori con tanto di titolo di «onorevole». Così, beffato, è tornato nel suo Molise, nel suo Frosolone dove è stato eletto sindaco con il 97 per cento dei voti. Ma i suoi elettori non lo hanno abbandonato. Subito, in modo anche spontaneo, è nato un Comitato per la difesa della rappresentanza molisana. «Si prendono i nostri voti e poi non abbiamo rappresentanti - spiega il presidente dell'associazione Antonio Di Stella - Siamo onorati di essere rappresentati da Berlusconi ma lo dobbiamo essere veramente». Il Comitato ha iniziato una raccolta firme da spedire al Cavaliere allegate a una lettera con alcune richieste. «Siamo arrivati a diecimila firme. Mi chiamano ogni giorno dai paesini più sperduti. Tutto il Molise è con Pallante. Manderemo una lettera a Berlusconi perché a questo punto chiediamo a lui - continua Di Stella - la possibilità di avere una rappresentanza al governo. Perché è la prima volta che il Molise ha due eletti». Anche nel 2006 in Molise il candidato eletto fu beffato. Quella volta da Enrico La Loggia.Fab. Per.

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