Quel vento che spinge a destra
È successo invece nel 2003 a Madrid, quando alle elezioni comunali si presenta Alberto Ruiz-Gallardon. Il candidato del Partido popular, incoraggiato da Josè Marìa Aznar, vince il confronto e viene eletto primo cittadino della Capitale della Spagna. Dunque: Madrid, Roma e Londra. E tra i tre partiti esiste anche un feeling istituzionale grazie all'accordo tra il Ppe - di cui fanno parte An e il Partido Popular - e i Democratici europei - di cui fa parte il Partito conservatore britannico. Questa tendenza europea nata nei primi anni del XXI secolo è riscontrabile anche su scala nazionale. L'Italia, con la vittoria del Popolo della libertà, è solo l'ultima delle nazioni che sta sostituendo la sinistra al potere. Nel 2004 la Grecia sceglie Kostas Karamanlis premier. È il leader della destra conservatrice e il suo successo gli permette di essere eletto nuovamente nel 2007, grazie anche al forte appoggio negli anni del suo partito, la Nuova Democrazia (iscritta al Ppe). Un anno prima, nel 2006, è la Svezia a scegliere il centrodestra di Fredrik Reinfeldt. Il leader del Partito moderato - liberale e conservatore - diventa primo ministro grazie alla sua coalizione nata per le elezioni: l'Alleanza per la Svezia, formata da quattro partiti di centrodestra. Un anno dopo tocca al Belgio. Nel 2007 il numero uno dei Cristiani democratici fiamminghi (Cvd) sale al governo. Yves Leterme segna così la svolta politica belga con un'agenda politica di destra grazie a un partito anch'esso legato al Ppe nell'Unione europea. Interessante anche il fenomeno Francia. Il vetitreesimo presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, succede nel 2007 a Jacques Chirac. Sia Chirac che Sarkozy fanno parte dell'Unione per un movimento popolare, ma l'elezione dell'attuale presidente francese ha segnato una decisa sterzata verso destra. In Germania, invece, la vittoria di Angela Merkel rompe l'egemonia dei socialdemocratici e dei Verdi, portando al governo la linea più liberale e meno statalista del Cdu. Anche altre nazioni, magari con meno peso in Europa, trovano una spinta «destrista» in questo secolo. Come succede in Austria con un'evoluzione a destra dell'alleanza tra socialdemocratici e popolari. O come i cristiano democratici e Laboristi dell'Olanda che, per contrastare l'immigrazione, si staccano da una visione politica di sinistra. Stesso discorso vale per la Polonia e la Finlandia. In attesa che la svolta inglese si verifichi anche Downing Street.