Prodi si promuove: «Ho salvato il Paese era lo zimbello della Ue»
Anzitutto ha lodato il partito di Marco Pannella (gli «ultimi giapponesi») per averlo sempre appoggiato con lealtà. Poi si è lanciato all'attacco. «Il programma proposto due anni fa - ha iniziato - è stato anche il momento dell'affiatamento e della condivisione: fare quindi una campagna politica per dire che i programmi non contano nulla, è un passaggio indietro sicuramente rilevante e grosso». E ancora, rivolto al centrodestra e a Silvio Berlusconi che lui, Romano Prodi, ha battuto due volte alle elezioni politiche, ha evidenziato come «il centrodestra ha moltiplicato le paure del Paese il quale però, nonostante sia pieno di paura, non solo per la sfida globale ma anche per quello che avviene nel nostro cortile, ha un export quale punto di forza della nostra economia». E, come se non bastasse, Prodi manda a dire a tutti: «Abbiamo salvato il Paese, era lo zimbello dell'Ue. La politica economica severa del governo è stata moralmente necessaria senza di essa si sarebbe sfasciato il bilancio e si sarebbe messo a rischio il Paese stesso».