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L'affluenza resiste, la destra spera

Elezioni

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Fino alle ore 22 ha votato il 46,2% per le comunali (erano il 58,7% al primo turno) e il 39,8% per le provinciali (erano il 56,5% al primo turno). Oltre 5 milioni e 700 mila italiani sono nuovamente chiamati al voto per eleggere i presidenti di 5 province e i sindaci di 44 città, di cui 7 capoluoghi di provincia. Le province chiamate al turno di ballottaggio sono: Asti, Catanzaro, Foggia, Massa Carrara e Roma. I 7 comuni capoluogo sono Roma, Massa, Pisa, Sondrio, Udine, Vicenza e Viterbo. La sfida più attesa, per i risvolti anche a livello nazionale che avrà il risultato, è ovviamente quella di Roma, dove la poltrona di sindaco è contesa tra Francesco Rutelli, per il centrosinistra, che se vincerà sarà al suo terzo mandato come sindaco della capitale, e Gianni Alemanno, sostenuto dal centrodestra. Quest'ultimo ieri ha telefonato al prefetto Carlo Mosca chiedendo che venga inviata a ogni presidente di seggio una circolare finalizzata a evitare il rischio di un doppio voto da parte dei rappresentanti di lista. Nella capitale l'affluenza alle 22 è stata del 47% per il voto comunale (contro il 57 del primo turno) e del 43,18% per quello «provinciale» (contro il 58,2). Se si mantenesse questo ritmo l'affluenza finale oggi alle 15 dovrebbe essere intorno al 60%. Spiegano uomini dello staff di Alemanno: «Se resterà tra il 50 e il 70% abbiamo ottime possibilità di vincere». Nel Lazio oltre 3 milioni di cittadini sono chiamati a esprimersi anche per la presidenza della Provincia di Roma, che vede in lizza Nicola Zingaretti per il centrosinistra (46,9%) e Alfredo Antoniozzi per il Pdl (37,1%). Ancora in questa regione tornano alle urne i 52 mila elettori di Viterbo per il ballottaggio tra il candidato sindaco del Pdl Giulio Marini, forte al primo turno del 49,2% (mancando quindi l'elezione al primo turno solo per 272 voti), e l'esponente del Pd Ugo Sposetti, scelto dal 33,4%. Interessante anche la sfida per conquistare la poltrona di primo cittadino a Sondrio, dove a i due candidati sono entrambi medici: Alcide Molteni, 56 anni, in passato alla guida della città per due mandati, sostenuto dal centrosinistra, compresa la Sinistra-Arcobaleno, sfida il candidato del centrodestra Aldo Faggi, 58 anni, ex sindaco di Chiesa in Valmalenco, con alle spalle una importante esperienza della Comunità montana di Sondrio, appoggiato da Pdl, Lega Nord e due liste civiche. Anche a Sondrio ieri l'affluenza è stata in calo perchè il sole ha spinto tantissimi sulle piste della Valtellina, per una delle ultime sciate di stagione. Per la Provincia di Massa Carrara il Pdl ha messo in campo il coordinatore di Fi Sandro Bondi che, in quella che era tradizionalmente una roccaforte della sinistra, al primo turno ha ottenuto il 32,27% dei consensi, costringendo al ballottaggio il presidente uscente Osvaldo Angeli, sostenuto da Pd, Ps e Idv, attestatosi al 41,54%. Per il Comune di Massa la sfida, tutta interna al centrosinistra, è tra il sindaco uscente Fabrizio Neri, sostenuto da Pd, Ps, Idv e una lista civica, che ha ottenuto il 38,78% dei voti, e l'ex Pd Roberto Pucci, sostenuto da Sinistra arcobaleno e due liste civiche, che al primo turno aveva raggiunto il 27,87%. Oggi urne ancora aperte tra le 7 e le 15. Subito dopo al via lo spoglio delle schede.

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