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Il segretario contro D'Alema chiede la conferma di Soro e Finocchiaro

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È l'ipotesi di soluzione del confronto sugli incarichi interni che Veltroni delinea in un'intervista all'Unità, mentre l'attenzione dei democratici è concentrata sulla corsa per il Campidoglio. Domani mattina, intanto, Veltroni ne parlerà al loft con i big del partito nella riunione del «caminetto», che l'ultima volta ha fatto l'analisi del risultato elettorale. Alle 13, poi, si riunirà l'assemblea dei parlamentari del Pd, alla vigilia delle sedute inaugurali delle Camere per l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento. A esporre a chiare lettere la possibile soluzione dell'enigma capigruppo è lo stesso Veltroni: «Nella scelta non ci può essere altro che la volontà dei gruppi parlamentari. Quello che decideranno per me va bene», assicura il leader del Pd. Ma poi aggiunge che non è accettabile «che a una persona come Anna Finocchiaro, che ha fatto una battaglia di grande coraggio, non si riconosca il merito e la riconoscenza per averla fatta». Massima «autonomia» degli eletti, dunque, ma «se lei e Soro intendono essere candidati io sono perchè i gruppi esprimano la loro opinione su questa possibilità di conferma».

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