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Il Cavaliere prepara un decreto da approvare subito

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La Storta

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La richiesta formale è venuta dal coordinatore delle segreterie del Carroccio Roberto Calderoli, che ha lanciato un «forte appello» a Berlusconi affinché intervenga il prima possibile. E visto che tra la richiesta della Lega e l'emanazione del pacchetto sicurezza ci sono i tempi necessari per la formazione del nuovo governo, Calderoli ha domandato a Berlusconi di fare in fretta a scegliere la squadra dei ministri per essere pronto a intervenire. «Gli adempimenti previsti dalla Costituzione sono ben noti e chiari a tutti e devono essere certamente rispettati - ha detto il senatore leghista - ma è altrettanto urgente e necessario affrontare immediatamente il problema della sicurezza, perché ogni giorno di ritardo significa tante vittime in più che avrebbero potuto essere evitate». Una volta insediato il nuovo governo, ha argomentato il senatore leghista, bisognerà approvare immediatamente i provvedimenti necessari per fronteggiare il crimine, chiedendo anche un contributo dell'opposizione: «Una materia del genere - ha sostenuto il senatore leghista - ha bisogno dell'appoggio di tutti e anche per far capire a tutti che l'aria è cambiata». Berlusconi, a quanto assicurano i suoi fedelissimi, non ha certo intenzione di far cadere nel vuoto l'appello della Lega. Paolo Bonaiuti sottolinea che le richieste per una maggiore sicurezza «sono già un impegno del programma» del leader del Pdl. si sta studiano di varare un decreto già in una delle prime riunioni dle governo. Il sindaco di Milano Letizia Moratti, ospite di Lucia Annunziata a In mezz'ora, ha riferito quello che Berlusconi le ha detto in una recente conversazione: e cioè che «il tema della sicurezza sarà esaminato tra i primi provvedimenti del governo». La Moratti ha anche annunciato che mercoledì incontrerà Berlusconi. Dopo l'aggressione della ragazza africana a Roma, il tema della sicurezza agita anche la sfida tra Rutelli e Alemanno. Il candidato sindaco del Pd ha detto che prima del voto annuncerà le sue misure per la sicurezza: già ieri ha parlato del braccialetto elettronico da consegnare alle donne per chiedere soccorso (bocciato da Alemanno come «umiliante»), oggi ha detto che «dobbiamo essere molto più rigorosi verso chiunque delinqua». Dal Pdl non poteva venire che un rilancio: e infatti Maurizio Gasparri, probabile presidente dei senatori del Popolo delle libertà, ha proposto l'allontanamento immediato di clandestini e rom dalla capitale, mentre Alemanno propone «tolleranza zero» e il raddoppio degli agenti della municipale nelle zone a rischio. Il Pd è combattuto tra rispondere agli attacchi del centrodestra e manifestare disponibilità al dialogo. Tra i primi c'è Renzo Lusetti, che accusa il Pdl di aver «aperto le frontiere alla Romania senza muovere un dito, leghisti compresi». Tra i secondi Giorgio Merlo, secondo il quale «il pd non può stare su posizioni di retroguardia».

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