Ma la base centrista è gia con il Pdl
Un segnale importante, da vedere proprio in prospettiva nazionale. Perché gli elettori centristi hanno fatto capire a Casini che un accordo con Veltroni all'opposizione contro il Cavaliere proprio non lo digerirebbero. Ieri un centinaio di esponenti capitolini dell'Udc, tra quadri, dirigenti, eletti e candidati nei municipi, con una lettera ha invitato il presidente Rocco Buttiglione, il segretario nazionale Lorenzo Cesa e il commissario Udc Roma ed ex candidato a sindaco della capitale Luciano Ciocchetti «a definire l'accordo di apparentamento con il candidato a sindaco Gianni Alemanno». «La base dell'Udc di Roma — si legge nel documento che ha come primo firmatario il consigliere nazionale e sub-commissario dell'Udc di Roma — decide di appoggiare la candidatura di Gianni Alemanno, quella di Alfredo Antoniozzi e del centrodestra nei municipi». Un documento che esprime il malumore dei centristi romani rispetto alla «linea dettata — è spiegato nella lettera — dalla classe dirigente nazionale che invita i propri iscritti e i propri elettori a non schierarsi al ballottaggio per l'elezione del sindaco di Roma». Una decisione «incompatibile» perché «il centrodestra — è spiegato nel documento — è il luogo di naturale collocazione politica del nostro partito e del suo elettorato». Un avvertimento fin troppo esplicito per le future scelte di Casini.