Fausto vince soltanto all'Eliseo
Baci, abbracci e musi lunghi per l'ex leader Arcobaleno sconfitto alle urne
Nel day after del tramonto della sua carriera di dirigente politico, l'ex subcomandante Fausto ha scelto, infatti, di presenziare (non potendo più farlo a Montecitorio) alla prima del lavoro teatrale tratto dal film di Ingmar Bergman, con Rossella Falk e Maddalena Crippa. All'Eliseo, oltre alla consorte di Bertinotti, Lella, c'erano anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e lady Clio, il ministro dell'Interno Giuliano Amato e signora, il presidente della Rai Claudio Cappon e alcuni noti personaggi dello spettacolo. Musi lunghi, abbracci prolungati, strette di mano che sapevano di commiato e sorrisi stentati, sfoderati più per i «paparazzi» che non per genuino buon umore, hanno costellato la serata vip. Il compagno Berty è stato accusato di essere il responsabile della Caporetto Arcobaleno. Lui e il suo simbiotico segretario sono sotto processo per la disfatta elettorale, molti all'interno di Rifondazione chiedono le loro teste, mentre gli alleati comunisti duri e puri del Pdci (pronti a festeggiare l'improbabile vittoria quando a rinnegare la corresponsabilità della sconfitta) dichiarano di voler far piazza pulita dei radical chic al cachemire in caso di una futura nuova coalizione d'estrema sinistra. E lui? Accarezza mestamente le poltrone rosso porpora del teatro. Forse chiedendosi se e quando ne avrà di nuovo una.