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Gianni e Francesco, lotta a distanza

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Più tardi dal suo comitato elettorale un Alemanno ormai trionfante estenderà il suo appello anche agli elettori di sinistra: «Basta con il continuismo stanco - ha detto - È ora di schierarsi dalla parte del cambiamento». Rutelli dal canto suo affila le armi: «La mia vittoria al ballottaggio - ha affermato - sarà la rivincita» della sconfitta del Pd a livello nazionale. La mattinata di Alemanno era iniziata al comitato elettorale di via Salandra. Poche parole scambiate con i cronisti, prima di volare all'Eur per la convention della vittoria con Berlusconi. «Mi sembra che i primi risultati indichino la possibilità del ballottaggio tanto per la Provincia quanto per il Comune» aveva detto il candidato sindaco del Pdl. Poi, qualche ora dopo, all'arrivo dei primissimi dati reali: «Dopo le prime proiezioni sto un po' meglio, ma bisogna mantenere la calma». La notizia del trend positivo arriva a Berlusconi. «Bene, bene. Evviva!» è la sua reazione dal palco dell'Eur, ma il primo a rompere il ghiaccio, a dire quella parola che fino a qualche giorno prima sembrava un'ipotesi e che oggi è realtà è Mauro Cutrufo, aspirante vicesindaco: «Credo che andremo al ballottaggio - dice sotto al palco della Festa della Libertà del Pantheon - È un'occasione che non possiamo perdere». Alemanno allora si scioglie: «Rutelli non ha mai fatto autocritica per i suoi errori: se saremo forti e coesi e parleremo a tutti i romani potremo completare la vittoria che c'è stata a livello nazionale». Il suo rivale, invece - dopo una lunga riflessione chiuso nel suo quartier generale - sceglie punta tutto sul senso di «rivincita»: brucia ancora troppo la sonora sconfitta di Montecitorio e Palazzo Madama: «Il ballottaggio - ha commentato il candidato del centrosinistra - potrà permettere non soltanto di rinnovare e consolidare il governo di Roma, ma anche di cogliere una rivincita importante dopo il voto delle elezioni Politiche, Regionali e Amministrative di domenica e lunedì. Voglio ringraziare - ha aggiunto - le centinaia e centinaia di migliaia di cittadini e cittadine di Roma che ci hanno e mi hanno dato la loro fiducia. È una partita che va verso un ballottaggio che ci permetterà di esprimere le idee, i progetti e i grandi propositi per continuare a migliorare questa città». La sfida sembrava finita: invece è appena cominciata.

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