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E i «difensori del voto» si preparano alla battaglia

Elezioni

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 Irappresentanti del Pdl «piantoneranno» tutti i seggi elettorali, per evitare che le schede vengano manomesse, come spiega il signor Zippi del V Municipio: «Domani pomeriggio (oggi per chi legge) non faremo controlli, ma super controlli, per evitare che, come al solito, la sinistra faccia degli imbrogli. In ogni seggio ci sarà uno o più dei nostri per verificare che nessuno faccia qualche "scherzetto". D'altronde anche Alemanno si è raccomandato di monitorare bene lo spoglio delle schede». L'affluenza alle urne ieri non è stata altissima, e a votare sono andati soprattutto gli anziani. E sono proprio loro che, a detta dei presidenti di seggio, hanno manifestato più problemi per esprimere il voto: «Molti vecchietti hanno paragonato le schede per il voto amministrativo a delle lenzuola per quanto sono grandi, e si sono lamentati per i troppi simboli — spiegano — alcuni si sono confusi, tanto che un paio schede gliele abbiamo cambiate». Anche per difendere il voto degli anziani e delle persone diversamente abili, il controllo dei rappresentanti della coalizione del centro-destra sarà capillare: «Nella nostra zona ci sono molti persone avanti con l'età e sono proprio loro quelle che sbagliano più facilmente. Noi saremo sul posto proprio per verificare che il loro voto non venga annullato perchè magari la croce è uscita dal bordo o hanno barrato un nome al posto del simbolo — continua Zippi — copriremo tutto il territorio per assicurarci che nessun voto venga annullato ingiustamente». Ma di episodi che hanno iniziato a preoccupare i «difensori del voto» ne sono accaduti già ieri. Come quello avvenuta al seggio di via dello Scalo di Settebagni, nel IV Municipio, quartiere Montesacro. Sulla lunga rampa di uscita dalla scuola Giovanni Paolo I stanno ancora discutendo sul perché una di loro - 165 anni in due - non abbia votato, ma si sia limitata ad accompagnare l'altra alle urne. Maria - si potrebbe dire la più coraggiosa - rimprovera l'altra: «Si è fatta spaventare dal numero delle schede e dalle difficoltà di cui si è tanto parlato in Tv ed ha rinunciato. Non ha fatto come me che sono andata e per non sbagliare ho messo una croce precisa, precisa su un simbolo solo e senza nomi per non rischiare di confondermi». Sono le 18.30 e i rappresentanti di lista del Pdl o come preferiscono definirsi «difensori della libertà» qulache preoccupazione ce l'hanno: «Il timore è che tanti anziani, e non solo, non si rechino alle urne per paura di sbagliare» dice Marco Bentivoglio. L'aria che si respira però è ancora distesa, ma ciò non toglie che domani — oggi ndr — alla chiusura dei seggi le cose cambieranno, visto che il rischio di annullamento per molte schede è alto, soprattutto per chi vota i due principali schieramenti. Ma i rappresentanti del Popolo della Libertà hanno tutti il vademecum in tasca con nell'ordine le 14 possibilità di voto consentite ed espongono anche dei semplici ma efficaci accorgimenti contro i tanto temuti brogli: «La nostra strategia sarà la presenza assidua fino alla verbalizzazione conclusiva dei risultati. Non vogliamo però enfatizzare il momento. Sarà solo un controllo, non partiremo prevenuti». E non manca la battuta tra forzisti: «C'ha er gladio è un difensore del voto».

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