Daniela Fini al Colosseo
Del resto il suo ex marito è lì che si sta preparando per il discorso più importante della campagna elettorale del Pdl. Sì, c'è anche Daniela Fini al Colosseo. Se ne sta tra la folla coi suoi occhiali da sole scuri a coprirle il volto, mentre traccheggia in attesa che il comizio inizi. Stringe dieci, cento, cinquecento mani e non si ferma. In tanti, quasi tutti tifosi di Alleanza nazionale, l'abbracciano come fosse una first lady. La baciano. «Scusi, ma è lei? È Daniela Fini?». «Sì, certo sono io». Qualcuno non può farne a meno e chiede di farsi una foto. Tanti passano e la indicano, altri restano meravigliati di rivederla e le vogliono parlare. «Daniela, ma allora non è vero che appoggiavi La Destra?». «Ma non scherziamo, non lo farei mai. Voto per il Popolo della libertà». E tira fuori un pacco di bigliettini col facccione Alessandro Cochi. «Lo vedi questo? - fa la Fini a uno dei tanti che la saluta - Al Comune di Roma devi votare questo, capito?». Passano dieci secondi ed ecco che il candidato si materializza. «Alessandro vieni che abbiamo appena conquistato un elettore». Ma i militanti preferiscono lei, sembrano ammirarla. Una signora di mezza età con la figlia al seguito decide di buttarsi: «Daniela ma perché non ti sei candidata tu?», le chiede. «Io candidata? Beh, magari si poteva pure fare, ma non l'ho potuto fare. A essere sincera - continua la Fini - mi sembrava veramente irrispettoso nei confronti di Gianfranco. Guardi signora che io e lui abbiamo ancora un rapporto di grande amicizia: non potrei farlo. Comunque le prometto che vinciamo le elezioni». Spunta da dietro anche Giorgia Meloni, la lanciatissima giovane di An. Lei, a differenza di altri, si ferma a parlare con Daniela. Due battute, poi la Meloni «scappa» sotto il palco per il discorso del suo presidente. Daniela Fini no. Lei deve restare lì, ad ascoltare le parole del suo ex marito da lontano, in mezzo alla gente.