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Scheda valida se il segno deborda

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La preferenza segnata dall'elettore all'interno dell'urna sarà conforme alle regole se sarà chiara la sua volontà. Un po' come succede nel calcio, dove la palla è out solo se oltrepassa completamente la linea che delimita il campo, l'importante è che il segno della matita occupi il simbolo e non è importante che questo sia centrato perfettamente sul logo scelto dall'elettore. «Per ovviare a eventuali inconvenienti dovuti alla presenza di contrassegni vicini l'uno all'altro - spiega Amato - va richiamata l'attenzione del presidente e dei componenti del seggio sul disposto della predetta norma che stabilisce, nel caso di segno tracciato su più simboli, che il voto debba essere attribuito alla lista su cui insite la parte prevalente del segno». Anche per questo, il Viminale invita i presidenti dei seggi a indicare agli elettori i cartelli esplicativi che verranno affissi. Ma le raccomandazioni del Viminale non si limitano a questo. Amato chiede speditezza e vigilanza affinché le elezioni avvengano secondo il più rigoroso rispetto della legalità: «Desidero richiamare - scrive ai Prefetti - la personale attenzione sull'assoluta necessità di vigilare assiduamente affinché tutto il procedimento elettorale si svolga nel più rigoroso rispetto della legalità e con la massima speditezza». Contro il «voto di scambio» il governo ha voluto proibire l'introduzione in cabina elettorale di telefonini e macchine fotografiche, pena l'arresto fino a sei mesi e l'ammenda fino a 1.000 euro. Per evitare equivoci ci dovrà essere nelle sezioni elettorali anche un cartello fatto affiggere dai presidenti di seggio per informare gli elettori del divieto di portare telefonini o macchine fotografiche in cabina, come è spiegato nella circolare del direttore centrale dei servizi elettorali del ministero dell'Interno, Adriana Fabbretti. «Il presidente dell'ufficio elettorale di sezione invita l'elettore, all'atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale, a depositare le predette apparecchiature di cui sia al momento eventualmente in possesso, le quali, unitamente ai citati documenti, saranno restituite all'elettore dopo l'espressione del voto, previa annotazione in un apposito registro della presa in consegna e della successiva restituzione».

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