E al Tg1 spunta un altro spot. Dopo Serra tocca a De Caro
Questa volta il beneficiato, è stato Enzo Decaro, candidato per la lista di Rutelli al Comune di Roma. Anche stavolta, come nel caso del prefetto Serra, il Cdr del Tg1 ha taciuto. O non se ne è accorto o evidentemente approva una condotta editoriale contraria alla legge sulla par condicio. Stesso discorso vale per l'Usigrai, stranamente silenziosa anche in questo caso». Ma il comitato di redazione del Tg1 respinge l'offensiva della Federazione della stampa, rispondendo alle accuse dei consiglieri. Sottolinea «di aver monitorato e riscontrato che, nel corso della intera campagna elettorale fino ad ora, anche attraverso l'impegno di tutta la redazione, compreso quello del redattore Monfredi, il Tg1 ha mantenuto un sostanziale rispetto della legge sulla par condicio e un equilibrio complessivo, certificati da tutte le istituzioni che vigilano sulla materia, dall'osservatorio di pavia all'Agcom» Il Cdr del Tg1, inoltre, sottolinea che la redazione ha cercato di stabilire, o ristabilire, sempre un equilibrio.