Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Un esame psichiatrico per i magistrati che ricoprono il ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Immediata e furibonda la replica dell'ex pm Di Pietro: «Solo un matto può dire cose del genere». «Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente ad esami che ne attestino la sanità mentale», suggerisce Sivio Berlusconi, ribadendo tra l'altro che le intercettazioni telefoniche dovrebbero essere ristrette a indagini su terrorismo e criminalità organizzata: il Cavaliere caldeggia «cinque anni di condanna per chi ordina le intercettazioni indebitamente, cinque anni per chi le esegue e una penale che se la ricordano per tutta la vita a chi le pubblica». Verso l'ex pm Antonio Di Pietro, ribadisce di provare «orrore». Ne consegue un attacco a Veltroni: «Nel suo partito ha imbarcato il peggio del peggio del peggio». Secondo il leader del Pdl, «Di Pietro ha sbattuto in galera degli innocenti solo per fare bella figura e andare sui giornali». Non a caso l'ex magistrato è alleato con Veltroni: «Il giustizialismo nella sinistra è ancora presente in maniera massiccia». D'altra parte, Di Pietro e Veltroni - incalza Berlusconi - hanno più di un tratto in comune: «Parlano di dimezzare i costi della politica. Veltroni prende la pensione dal Parlamento e gli emolumenti da sindaco. Per questo si è messo con Di Pietro, che prende la pensione da magistrato e gli emolumenti da parlamentare. Tra pensionati si capiscono. Per loro dire che vogliono tagliare i costi della politica è come dire che i tacchini vogliono raddoppiare Pasqua e Natale». Non solo. «Veltroni - lamenta Berlusconi - ha detto di presentare una classe dirigente nuova ma ha messo dentro le liste tutti, proprio tutti i ministri e i sottosegretari del governo Prodi. Poi ha aggiunto un industriale, il figlio di un industriale, una ragazzotta di bella presenza e un falso precario». Nel comizio, i riferimenti programmatici si alternano a divagazioni scherzose. Berlusconi assicura: «Tra i primi atti del Consiglio dei ministri adegueremo le pensioni sotto i mille euro al costo della vita: è un atto di giustizia assolutamente dovuto». Annuncia inoltre che il bonus bebè sarà elevato a 1.500-2.000 euro «se i conti lo consentiranno». Si impegna anche a fronteggiare l'evasione fiscale: «Ci sono dei superfurbi che non pagano le tasse e questo è inaccettabile. Noi faremo guerra all'evasione ma non vogliamo lo stato di polizia tributaria». Tra gli accenni più lievi, quello alla propria statura: «Sono più alto di Putin e Sarkozy, sono alto come Prodi. Sono un metro e 71. Non capisco perchè tutti i vignettisti mi disegnano come un nano e gli altri invece sono normali». Berlusconi, poi, assesta nuovi colpi a Pier Ferdinando Casini: «Non ho ancora capito perchè se ne è andato, forse perchè come disse Giulio Cesare lui preferisce essere primo in un piccolo villaggio invece che secondo a Roma». E fornisce qualche anticipazione sulla sua possibile agenda da capo del governo: «Farò il mio primo viaggio da presidente del Consiglio in Israele per festeggiare i suoi 60 anni di storia». Torna infine sul polverone sollevato da Bossi e sugli incarichi che il Senatur potrebbe assumere: «Hanno scritto questa cosa su Bossi ministro, la verità è che nessuno del Pdl si è fatto avanti finora per chiedere una nomina a ministro. L'unico che ho chiamato è stato Tremonti, al quale ho detto che tu sei obbligato a fare il ministro. Questo perchè nessuno nel Pdl tiene alla poltrona». L'uscita del Cavaliere ha provocato le ire del leader dell'Idv: «È un commento da matti, nel senso che solo un matto può dire cose di questo genere. Poi non capisco perchè vuole limitare gli esami sulla sanità mentale ai pm e non estenderli anche ai giudici e a chi vuole fare il presidente del Consiglio - replica Antonio Di Pietro - Mi chiedo come mai Berlusconi abbia questo chiodo fisso nei confronti dei magistrati. La risposta è che non vuole il controllo di legalità e ogni volta che viene riproposto preferisce dare dei matti ai magistrati anzichè garantire che anche sotto il suo governo la legalità sia assicurata per tutti». I cittadini - conclude il ministro - dovrebbero riflettere prima di affidare il governo del Paese a una persona che auspica di vivere nel regno della prepotenza e dell'arbitrio. Fino a quando ci sarò io in Parlamento impedirò la realizzazione delle sue proposte».

Dai blog