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Alitalia, la vendita può attendere il nuovo governo

Alitalia

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Lapalla, quindi, passa al nuovo governo. Ieri il cda della compagnia di bandiera ha esaminato la situazione finanziaria al 31 marzo: la cifra totale comprende i 79 milioni incassati per la cessione delle azioni Air France Klm, ma non il credito verso l'erario di 69 milioni incassato il 2 aprile scorso. Intanto prosegue la mediazione, affidata al sottosegretario alla Presidenza del consiglio Enrico Letta, per cercare di tenere al tavolo Air France-Klm. I francesi non hanno escluso la possibilità di proseguire nell'operazione, a patto che i sindacati accettino l'ultimo piano presentato dal presidente Jean Cyril Spinetta. Oggi le organizzazioni dei lavoratori avrebbero dovuto incontrare i vertici della Magliana, ma l'incontro è stato rinviato a data da destinarsi. I sindacati hanno accolto questa decisione con «sconcerto e disappunto in considerazione della manifesta criticità in cui versa Alitalia» e hanno confermato «da subito piena disponibilità alla ripresa del confronto». L'obiettivo del governo è cercare di ammorbidire la posizione delle nove sigle sindacali nell'incontro fissato per domani mattina alle 10,30. Il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa non parteciperanno alla riunione. Entrambi sono impegnati all'estero. A rappresentare l'azionista Tesoro sarà dunque il sottosegretario Massimo Tononi, che parteciperà all'incontro al fianco di Letta e dei ministri dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, del Lavoro Cesare Damiano e dei Trasporti Alessandro Bianchi. La trattativa per il momento è dunque in una fase di stallo. Ma sono giornate convulse per la compagnia di bandiera, che ha sempre davanti lo spettro del fallimento o del commissariamento come prevede la legge Marzano. Sembra però ormai scontato che si attenderà l'esito delle elezioni di domenica prossima prima di fare passi decisivi. Bersani ha spiegato che «in questi giorni bisogna lavorare per riprendere il dialogo interrotto bruscamente». Il ministro ha precisato che sta lavorando «per un accordo, non per un commissariamento. Il titolo, nel frattempo, resta sospeso in Borsa: l'ultimo prezzo segnato lo scorso 3 aprile era di 0,48 euro.

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