In tv la gente è stufa di Walter e del Cavaliere

Addiritturaquasi doppiati dal commissario siciliano per numero di telespettatori, i quali ormai confermano di preferire la fiction alla politica. È questo l'amaro verdetto dell'Auditel che ha certificato il flop delle conferenze stampa di martedì dei due candidati premier. Anzi entrambi si sono anche dovuti guardare da vicino dall'attacco del sempreverde «Stranamore», programmato su Rete Quattro, e dal programma «Buona la prima» dei comici «Ale e Franz». Una vera e propria debacle che dimostra non solo quanto la politica abbia sempre più stancato i cittadini ma anche che questa campagna elettorale davvero non appassiona gli italiani. Unica scusante l'attesissima partita di Champions League tra Roma e Manchester United, in onda sul satellite e sul digitale, che comunque da sola non spiega il flop del Cavaliere e dell'ex sindaco. I numeri sono impietosi. Berlusconi, infatti, si è fermato a 3 milioni e centomila spettatori con uno share dell'11,02 per cento. Un po' meglio Veltroni che ha fermato l'asticella dell'Auditel a 3 milioni 837mila spettatori con il 13,92 per cento di share. Ad onor del vero c'è però da precisare che il compito del Cavaliere è stato davvero arduo visto che al momento di iniziare la conferenza stampa Rai Due era soltanto al 5,24 per cento di share. Una pesantissima eredità lasciata dal Tg2 che Berlusconi è riuscito con grandissima abilità in circa mezz'ora di conferenza stampa a recuperare. E così Veltroni si è trovato a gestire un patrimonio di share pari al 13,04 per cento. Un bel vantaggio, non c'è che dire. Ma con tutto questo il raffronto con gli altri programmi della serata è spietato. Il commissario Montalbano infatti ha trionfato con 5 milioni 488mila spettatori, con uno share del 21,59 per cento. E meglio è andata anche l'altra fiction programmata su Canale 5, Carabinieri 7. Per la «benemerita» sono stati 4 milioni 621mila i telespettatori con uno share del 16,54 per cento. Unica consolazione la vittoria su Ale e Franz in onda su Italia Uno e su «Stranamore», anche se alla fine solo per 500mila spettatori.