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E il Vaticano «tifa» Pera

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Certo, sarebbe troppo affermare che la Chiesa si schiera o che scende in campo nell'agone tra i partiti. Tuttavia il dato politico non sfugge. Come non sfugge che tra l'ex presidente del Senato e l'attuale Papa ci sia un rapporto di antica data tanto che i due sono coautori del libro pubblicato da Mondadori nel 2004, quando Ratzinger era ancora «solo» cardinale, «Senza radici». Insieme avevano deciso di scrivere a quattro mani un testo sulla necessità di difendere il patrimonio cristiano dell'Europa. Anche due anni fa il Papa concesse un piccolo strappo alla regola per l'amico Marcello. È prassi consolidata, infatti, non concedere udienze ai politici in campagna elettorale, ma il 4 marzo del 2006, a poco più di un mese dal voto, a Pera, allora ancora presidente del Senato, Benedetto XVI fece un'eccezione. E gli spalancò le porte della biblioteca del Palazzo Apostolico per accogliere in un cordialissimo colloquio la seconda carica dello Stato ufficialmente per uno scambio di opinioni «su alcuni aspetti della cultura odierna, nel contesto dell'attuale situazione internazionale», come ebbe a puntualizzare l'allora portavoce del Pontefice, Joaquin Navarro Valls. Una dichiarazione, quella di due anni fa, che probabilmente andava proprio nella direzione di decontestualizzare la visita slegandola dalla campagna elettorale. Stavolta, la platea offerta in Vaticano assume anche un significato più grande. Due anni fa infatti Pera era capolista al Senato per Forza Italia in Umbria e in Emilia, ora invece guida la lista del Pdl nel Lazio dove il voto cattolico ha grande importanza. Il tema dell'appuntamento che si apre oggi sarà la presenza e la testimonianza dei nonni nella famiglia. La plenaria sarà inaugurata dal cardinale Alfonso López Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Saranno presenti il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, a presiedere le prime due celebrazioni eucaristiche. L'arcivescovo Fernando Filoni, Sostituto della Segreteria di Stato, parlerà ai partecipanti, in apertura di plenaria, sul ruolo degli anziani nella Chiesa e nella società. Poi, lo spazio decicato ai laici. E in questo ambito Pera sarà invitato a testimoniare il suo «essere» nonno oggi. Il capolista del Pdl, stando al bollettino ufficiale del Vaticano, svilupperà il tema dell'importanza sociale e politica della famiglia. In realtà, sempre in questa sezione, ci sarà anche un altro politico che parlerà: si tratta di Giulio Andreotti, il quale però, essendo senatore a vita, non è più candidato. L'edizione di ieri dell'Osservatore Romano ha dedicato spazio all'evento con un articolo dal titolo emblematico: «La famiglia luogo di trasmissione della fede tra le generazioni». E nel testo si ricordano gli appuntamenti passati e quelli futuri. Da Valenzia 2006 a Roma guardando a Mexico 2009: nel gennaio prossimo nel Centro America si terrà infatti il VI Incontro Mondiale della Famiglia. Nell'articolo non viene citato Pera (il cui nome compare invece nel bollettino ufficiale) ma si ricordano frasi di Trujillo, il quale sottolinea come «nella scelta del tema della plenaria ci si è prefissi di aiutare a riflettere sul ruolo degli anzini nella famiglia, nella specifica realtà di nonni, sui rapporti con figli e nipoti, sul legame tra le generazioni». La plenaria avrà temi profondi. Ospitare Marcello Pera, il quale ha incontrato l'ultima volta almeno ufficialmente il Papa l'8 ottobre scorso, è probabilmente un segnale di attenzione. Quasi una benedizione.

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