La Dc di Pizza parteciperà alle elezioni
In poche righe il Consiglio di Stato ha affermato un importante principio, e cio? che le controversie relative alla fase antecedente le elezioni «devono ritenersi rientranti nella giurisdizione del giudice amministrativo», mentre la cosiddetta giurisdizione domestica, di cui sono competenti le Camere, riguarda solo la verifica dei titoli di ammissione dei componenti. Il simbolo della Dc di Pizza, era stato escluso perché troppo simile, lo scudocrociato in campo blu invece che in campo bianco, a quello della Dc di Angelo Sandri. «Domani stesso - ha subito dichiarato lo stesso Giuseppe Pizza - presenteremo al ministero degli Interni l'ordinanza del Consiglio di Stato per essere riammessi sulle schede da cui il glorioso simbolo dello Scudo Crociato era stato proditoriamente escluso, sulla base solo di decisioni politiche di parte. Adesso, spetta al governo ed al ministro Amato rimetterci in condizione di svolgere la campagna elettorale, al pari di tutti gli altri partiti». Dunque, per effetto di quest'ordinanza dei giudici di Palazzo Spada, la Dc di Pizza può tornare a correre alle prossime elezioni. E spera di poter recuperare il tempo perduto con uno slittamento del voto.