I sindacati fanno dietro-front
Ad aprire in maniera netta ai francesi è stato ieri il leader della Cgil, Guglielmo Epifani: «Allo stato non c'è alternativa a trattare con Air France. Non ci vuole una soluzione nazionale ma una soluzione attenta agli interessi nazionali». E sulla stessa linea si è schierato il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. «Noi non abbiamo problemi di passaporto» ha spiegato Angeletti, «va bene qualsiasi impresa che voglia rilanciare Alitalia». Apertura netta a Parigi anche dal leader della Cisl, Raffaele Bonanni: «Trattiamo con l'unico interlocutore per migliorare il piano, trattando punto su punto». Quanto ad una eventuale cordata italiana «quando si vedrà si valuterà - sottolinea Bonanni - Ma oltre che valutarla occorre anche che questa faccia una proposta superiore a quella di Air France e che contempli il salvataggio di Malpensa che è la madre di tutti gli esuberi».