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Il rilancio dei francesi. Nuova offerta Air France, più garanzie sugli esuberi

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Spinetta

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Jean-CyrilSpinetta ha annunciato un piano di rilancio rivisto e corretto che tenga conto di alcune questioni sollevate dalle organizzazioni dei lavoratori in modo tale «che nessun lavoratore sarà lasciato per strada», si legge in una nota ufficiale del gruppo franco-olandese. Una proposta di accordo quadro che potrebbe arrivare già domani sera dopo la riunione del consiglio di amministrazione del gruppo franco-olandese, anche se Spinetta inizialmente aveva parlato di un nuovo documento entro le 12 di venerdì. Un'accelerazione che risponde alle indicazioni arrivate dal Tesoro: i tempi restano stretti e il dicastero di via Venti Settembre, principale azionista della compagnia con il 49,9% del capitale, ha fatto sapere che non ci sarà nessun slittamento del termine, fissato al 31 marzo, per la conclusione dell'operazione. Dopo la prima riunione dello scorso 18 marzo, Spinetta ieri ha incontrato per la seconda volta a Roma nella sede della Magliana i rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali di Alitalia (Cgil, Cils, Uil, Ugl, Up, Avia, Anpac, Anpav, Sdl) Nel corso della riunione, il presidente di Air France-Klm ha confermato «la propria forte determinazione volta all'implementazione di un piano che condurrà Alitalia al risanamento e al rilancio». Il progetto di Spinetta prevede 2.100 esuberi, di cui 1.600 in Alitalia e 500 in Alitalia Servizi. Il nuovo accordo quadro conterrà proposte più light sul fronte dell'impatto occupazionale e sugli ammortizzatori sociali: meno tagli in Az Servizi, più piloti per il cargo (che dovrebbe comunque chiudere nel 2010), più risorse per esodi anticipati e la disponibilità a concedere qualche giorno in più per le trattative. Il nuovo documento sarà molto preciso e dettagliato, sulla cui base aprire i negoziati con i sindacati su ogni singolo aspetto. Nel dettaglio, le modifiche al piano dovrebbero prevedere la possibilità per 180 piloti di passare direttamente nel gruppo franco-olandese riducendo così il numero degli esuberi previsto per Alitalia in particolare per l'impatto della cancellazione dei voli cargo. La proposta della compagnia francese prevede il trasferimento di 60 piloti all'anno nel triennio 2008-2010. E ancora: la possibilità di comprendere nel perimetro dell'offerta tutte le attività di Az Servizi svolte a Roma-Fiumicino, allargando così il numero di lavoratori e di servizi che passerebbero direttamente nel nuovo gruppo Air France-Klm-Alitalia e riducendo invece la platea di dipendenti che rimarrebbero in carico a Fintecna. Il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, pare abbia aperto il confronto con i sindacati sottolineando che «le possibilità di dilatare i tempi sono scarse», anche se è possibile portare avanti il confronto «se si individuano percorsi condivisi sui temi fondamentali». Il numero uno di Alitalia, però, al termine dell'incontro ha fatto sapere che il Tesoro non è disposto a far slittare il termine del 31 marzo. Spinetta avrebbe poi ribadito con forza la validità del progetto e la convinzione che possa portare Alitalia a tornare a crescere. Il numero uno di Air France-Klm avrebbe anche sottolineato che al momento non sembrano esserci progetti alternativi, rilevando pure che altre proposte di cui si è parlato in passato prevedevano un numero di esuberi più alto. Spinetta ha confermato che il gruppo franco-olandese «non vuole comprare Alitalia» ma pensa a «un progetto di integrazione che permetta alla compagnia italiana di mantenere una sua autonomia e crescere all'interno del gruppo, così come è accaduto per l'integrazione di Klm». Un progetto «amichevole» che prevede, ha ribadito, il consenso dei sindacati e del prossimo governo come condizione necessaria per portare avanti l'operazione. Nessun «prendere o lasciare», quindi, ma l'apertura di una nuova trattativa tant'è che i sindacati parlano di «cauto ottimismo». Ieri non è trapelato nessun riferimento al destino di Malpensa. Un nodo spinoso che andrà comunque affrontato soprattutto alla luce del dibattito elettorale.

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