Alitalia, tutti contro tutti
Anche oltre il termine del 31 marzo, fissato inizialmente come una sorta di data spartiacque tra il «prendere» o il «lasciare». Il presidente di Air France-Klm ha lasciato trapelare ieri le sue intenzioni attraverso i canali ufficiosi. E la prima mossa della nuova strategia prevede già da oggi la consegna ai rappresentanti dei lavoratori di un documento di circa 30 pagine con quelle che vengono definite aperture su alcuni nodi chiave del negoziato. Il primo dei quali è l'ipotesi che una parte dei piloti in esubero dal settore cargo potrebbe essere riassorbita nel gruppo Air France-Klm. Il piano del presidente di Air France non modificherebbe tuttavia lo stop all'attività cargo nel 2010, ma limiterebbe l'impatto occupazionale sui 134 piloti attualmente impegnati nel settore, prevedendone il riassorbimento di almeno una parte in Air France. Non solo. Per assecondare le istanze sindacali, che chiedono il minor impatto occupazionale possibile, Spinetta presenterebbe una moratoria di 8 anni per Az Service. La proposta francese riguarderebbe il rinnovo del contratto di Alitalia con Az Service per otto anni, al termine dei quali il management potrebbe decidere di quali servizi continuare ad usufruire e quali invece dismettere. Resterebbero comunque confermati gli oltre 500 esuberi in Az Service già indicati dal numero Uno della compagnia franco-olandese. Secondo altre fonti sindacali, novità potrebbero riguardare anche il perimetro di acquisizioni e, in tale quadro, Az Airport potrebbe essere rilevata in una quota maggiore rispetto alla formulazione originaria della proposta. Cordata tricolore. Intanto anche la seconda cordata, quella anticipata da Silvio Berlusconi ma ancora senza nome, comincia a muovere i primi passi. Negli ambienti finanziari comincia a girare il nome di Vito Gamberale che con il suo fondo per le infastrutture F2i, ha in cassa oltre 2 miliardi di euro per giocare un ruolo da protagonista in un'eventuale offerta. Le indiscrezioni parlano del ruolo di F2i come di una sorta di stanza di compensazione (al pari della Telco per il controllo della Telecom Italia) in cui far confluire i nuovi soggetti proprietari della compagnia. Non è esclusa dunque una nuova compagine societaria in cui al 20% del capitale in mano all'organismo di Gamberale, si contrapporrebbe il 40% in mano al Tesoro e un altro 20% di Air France che resterebbe dunque cointeressata nella gestione della compagnia. Ma anche Toto, il patron di AirOne potrebbe giocare un ruolo nel nuovo schema. A lui verrebbe infatti assegnato il 20% del vettore grazie al conferimento delle 93 opzioni di acquisto di aerei Airbus e Boeing che AirOne ha in portafoglio e che consentirebbero alla nuova Alitalia di rinnovare la flotta nel medio raggio. La cordata, sempre secondo i rumors, dovrebbe palesarsi già alla fine del mese. E presentare il suo piano nei primi giorni di aprile.