Giovanni Lombardo g.lombardo@iltempo.it I sindacati ...
Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, punta l'indice contro l'Esecutivo accusato di aver concesso troppo ai francesi e di presentarsi adesso con il «ricatto» del commissariamento che rappresenta, secondo il leader sindacale, «un giochetto puerile del governo nel quale non entro». Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, se la prende con Spinetta, che giovedì ha parlato di margini di trattativa praticamente inesistenti, subordinando però l'operazione al benestare dei sindacati. Angeletti chiede invece che la compagnia d'oltralpe sia disponibile a ridiscutere i termini della vendita, in particolare sul fronte degli esuberi. Se così non fosse, dice Angeletti, «vuol dire che non vuole fare l'accordo, quindi se la trattativa fallisce è colpa di Air France». La Cgil-Filt, chiede invece «un aumento significativo del numero degli aerei di lungo raggio, segnale della volontà di far sviluppare Alitalia». Non solo: è necessario anche «l'acquisto dell'intero pacchetto Alitalia Fly e Alitalia Service». Se su tali punti Air France non cambia la sua offerta, è l'avvertimento, si apre la via del commissariamento, «la cui responsabilità ricadrebbe per intero sul ministro dell'Economia Padoa-Scioppa» puntualizza il segretario Filt-Cgil Mauro Rossi il quale tuttavia non crede «assolutamente al fallimento». I sindacati invece vanno a sostegno della richiesta del patron di Airone, Carlo Toto, di vedere i conti di Alitalia. «Fateci fare una due diligence, anche solo di tre settimane e non tre mesi come i francesi, e potremo presentare la nostra offerta vincolante», ha detto Toto. Giusto mettere i concorrenti nelle stesse condizioni, concordano Bonanni e Angeletti.