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Air France non molla «Subito l'accordo»

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Ecco perché per vincere in extremis la partita Alitalia occorrono due alleati: i sindacati e il Partito democratico. Le trattative si fanno sempre più serrate. Martedì prossimo Alitalia ha convocato intorno al tavolo le nove sigle sindacali, il presidente e direttore generale di Air France-Klm. Sarà il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, a verificare i margini di manovra. Il direttore commerciale di Air-France-Klm, Christian Boireau, ha insistito sull'urgenza di arrivare al più presto a un accordo con Alitalia cui il gruppo franco-olandese propone «un futuro positivo a medio termine». Intanto il presidente del gruppo francese, Jean-Cyril Spinetta, non molla la presa ma cambia strategia. Non più una posizione estremamente rigida, culminata pochi giorni fa con un «prendere o lasciare». Lo scenario è mutato e ora è il momento di ridisegnare alcuni aspetti della trattativa. «Ciò che chiediamo alla compagnia italiana - afferma Boireau - è di fare i risanamenti necessari per poterle garantire un avvenire. Sappiamo ciò che possiamo fare e bisogna che questo piano sia accettato o rifiutato, ma adesso e non tra uno o due mesi. Spinetta, ha passato quasi tutta la settimana e il suo ultimo weekend in Italia e si accinge a ricominciare» Subito dopo Pasqua, Spinetta ricomincerà il giro di consultazioni a Palazzo Chigi dove sono in programma una serie di incontri con esponenti del Partito democratico. Ma il tempo stringe e il vento è cambiato. La sortita di Berlusconi ha scandito i battiti di un percorso che travalica gli aspetti industriali dell'offerta su Alitalia a favore di quelli politici.

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