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Sulle schede elettorali gli italiani all'estero non ...

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Sulle schede di tutte e quattro le ripartizioni campeggeranno le insegne dei «consumatori civici italiani» e della «Lega per l'Autonomia lombarda» di Elidio De Paoli, sottosegretario al ministero per le Politiche giovanili e attività sportive del governo Prodi. De Paoli si presenta anche in Italia, ma insieme alla Lega dei pensionati e con un simbolo diverso. Poi c'è il partito di Casini, con una particolarità: in Italia corre con la dicitura «Casini presidente - Unione di centro», oltreconfine ripropone la più classica «Udc». In Europa il consigliere del Com.it.es di Bruxelles presiede e guida la lista «L'altra Sicilia - per il Sud», nel cui simbolo campeggia l'immancabile trinacria. «Valori e futuro» è invece la lista con la quale Emanuele Filiberto di Savoia — nipote dell'ultimo Re d'Italia, Umberto II — tenterà la corsa alla Camera. In Europa correranno anche il «Partito comitato assistenza italiani Europa» (Coasit Eu) e due simboli di «Casta contro»: uno per la Camera, con colomba e ramo d'ulivo, uno per il Senato con il motto «Salento è regione». In America settentrionale e centrale saranno presenti la «Lista indipendente Nord America» e «Italiani residenti all'estero». Più movimentata la situazione in Sud America, dove le comunità italiane sono numerose e ben organizzate. Accanto al simbolo delle «Associazioni italiane in Sud America», del senatore Luigi Pallaro, c'è il «Movimento associativo degli italiani all'estero», fondato da Ricardo Merlo dopo la rottura con lo stesso Pallaro. A insidiare il senador c'è anche l'«Associazione degli italiani in Sud America».

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