«Il voto non è mai inutile». Il presidente della Repubblica ...

Insomma, tutti i voti sono utili, anche se dati al di fuori delle due «potenze» politiche del Pd e del Pdl. Il presidente, inoltre, esprime la preoccupazione per i bassi livelli di afflusso alle urne, domenica sera, in Francia, per le Comunali. «Si è toccato - ha detto - il livello storico più basso. Nessuno è in grado di prevedere quel che succederà in Italia. Sentiamo però che nei confronti della politica, c'è una difficoltà di comprensione, un distacco e anche un elemento di pregiudizio abbondantemente inoculato da cose che si leggono qua e là. Bisogna reagire a questi fenomeni che un tempo si sarebbero chiamati di qualunquismo. Coloro che fanno politica concretamente - spiega Napolitano - a qualsiasi schieramento appartengano, devono compiere uno sforzo per comprendere le ragioni della disaffezione, del disincanto verso la politica e per gettare un ponte di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni». Proprio il qualunquismo e la lotta al fenomeno hanno riscontrato l'apprezzamento della politica da destra a sinistra. Ma è sul voto utile che i leader italiani hanno puntato. In merito, le parole del capo dello Stato sono state accolte da tutti con favore. In particolare da quelle forze politiche, con un bacino elettorale minore, sono state attaccate da Veltroni e Berlusconi. «Bravo», ha esclamato Fausto Bertinotti candidato premier della Sinistra Arcobaleno appena saputa la notizia: «Il presidente dimostra ancora una volta la sua grande cultura democratica». D'accordo con lui, stavolta, è il leader Udc Pier Ferdinando Casini che, continuando a rivendicare un probabile inciucio tra Pd e Pdl nel dopo elezioni, aggiunge che il «voto utile per loro sta diminuendo. Il voto più utile è quello libero». Pecoraro Scanio invita tutti «ad ascoltare l'appello di Napolitano» e a dire «basta al qualunquismo», mentre Antonio Di Pietro ricorda che «come Idv siamo all'interno della coalizione riformista e riconosciamo Veltroni candidato premier. Avvertiamo però che Idv, con il suo simbolo, c'è nella scheda elettorale e votarci non è come votare Pd anche se facciamo parte della stessa coalizione». Per una volta Francesco Storace è «contento di essere d'accordo» col capo dello Stato: «Ora posso andare tranquillamente in galera, e so già a chi chiedere la grazia». Ma se Dario Franceschini giudica «saggia l'idea che il voto sia sempre utile», Silvio Berlusconi ricorda che «la mia opinione l'ho già data. Chi vota i piccoli partiti fa un favore a Walter Veltroni».