Il governo: «I tempi sono stretti. Chi vuole Alitalia si faccia avanti»
Tant'èche, secondo indiscrezioni, i tecnici del ministero dell'Economia starebbero già preparando le carte per far scattare la legge Marzano, cioè la procedura per il salvataggio delle grandi imprese in crisi già usata in altri casi eclatanti, come nella vicenda Parmalat. «Chi è interessato ad Alitalia si faccia avanti con atti formali e offerte concrete altrimenti distrugge una possibilità di vendita anziché costruirne una nuova - ha affermato il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa in una nota - i tempi, ormai strettissimi, sono dettati dalla condizione della compagnia e non possono dipendere dal calendario politico». Parole chiare, che il ministro ribadisce con enfasi ai dipendenti della compagnia. Sul volo Fiumicino-Linate, accompagnato dalla moglie e dalla scorta, Padoa Schioppa ieri stava rientrando nel capoluogo lombardo dopo le ultime giornate di fuoco sul dossier Alitalia. Di fronte a una hostess che gli chiedeva: «Ministro, ma che ne sarà della compagnia, cosa dobbiamo fare?», Padoa Schioppa è sbottato: «Quella di Air France - ha detto il ministro secondo quanto riferisce il personale di Alitalia - è una proposta seria, l'unica alternativa è il commissariamento». A un certo punto, incalzato dalle domande, avrebbe lanciato una provocazione: «Fatevi sentire e manifestate a favore del piano francese». Uno sfogo che arriva dopo l'ennesimo incontro di ieri alla Magliana tra i sindacati e il presidente di Alitalia, Maurizio Prato. Le nove sigle presenti all'appuntamento hanno chiesto compatte lo slittamento del termine del 31 marzo per chiudere l'operazione di acquisto. Non solo. Le organizzazioni dei lavoratori ritengono necessaria l'attivazione immediata del prestito ponte di 300 milioni da parte del Tesoro per consentire alla compagnia di sopravvivere in questa fase delicata della privatizzazione. I sindacati hanno garantito la disponibilità a riprendere il confronto con Air France-Klm partecipando a un incontro previsto per martedì prossimo. Hanno comunque ribadito la richiesta, come condizione per portare avanti il confronto e cercare un'intesa, di avere margini di trattativa sui contenuti dell'offerta del gruppo franco-olandese. Margini di manovra che il presidente di Air France-Klm, Jean Cyrili Spinetta, ha però già definito «quasi inesistenti». Il titolo della compagnia continua a recuperare e ieri ha chiuso, dopo aver segnato un massimo a 0,4080 euro, a quota 0,3459 euro, in rialzo dell'11,94% sull'ipotesi di un nuovo acquirente.