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Mingardi: «Questa agonia deve finire, era meglio il fallimento»

Alitalia e Air France

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Alberto Mingardi, direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni, non ha dubbi in merito al futuro della compagnia di bandiera italiana. Come valuta il piano presentato dai francesi? L'offerta è brutta. Più bassa di almeno un terzo rispetto a quella che si poteva ottenere. Resta la proposta più vantaggiosa? Indubbiamente. Il piano di AirFrance-Klm è dieci volte superiore a quello di Airone. Non vedo in giro cavalieri bianchi o gentiluomini pronti a investire di più su Alitalia. Ma tutto è possibile. Sempre meglio del fallimento. Non sono d'accordo. A mio avviso, da liberale, sarebbe stato meglio farla fallire due anni fa. Non avremmo assistito a questo balletto che ha solo fatto perdere valore alla società. E oggi? Nessuno vuole davvero far fallire Alitalia: chi lo sbandiera è solo per danneggiare i francesi e ottenere una dilazione. Un ennesimo gioco delle parti. Un modo per allungare i tempi? Sì. O meglio, un modo per perdere tempo. E già se ne è perso a sufficienza. La privatizzazione disperata rappresenta l'unica via possibile a questo punto. I francesi sono pronti a investire 2 miliardi e a mantenere la centralità di Fiumicino. La strategia del doppio hub non ha pagato. Una realtà chiara a tutti. Nei fatti Fiumicino è una risorsa strategica per Alitalia e da cui non si può prescindere. Uno dei pochi aspetti di mercato in questa vicenda che ha pagato a caro prezzo il costo della politica. Eppure i sindacati suonano l'allarme licenziamenti nell'area romana. Il gioco è finito. L'unica accortezza è quella di non aprire troppo la porta ai francesi per evitare di renderli monopolisti a casa nostra. Le altre compagnie e gli aeroporti dovranno adoperarsi per diventare sempre più concorrenziali. L'esempio del fallimento della compagnia belga Sabena insegna che il mercato crea sviluppo. Perchè Alitalia non ha saputo negli anni incrementare il traffico dei passeggeri? La colpa è di una gestione inefficiente e di investimenti sbagliati. I passeggeri sono cresciuti per quasi tutte le compagnie, segno che è aumentato il bacino di utenza. Alitalia è rimasta stabile, non è stata capace di attirare nuovi clienti. Come valuta il monito dell'Unione europea all'Italia sugli aiuti di Stato per salvare la compagnia? Uno dei pochi provvedimenti corretti. Un saggio consiglio da ascoltare per far in modo che il mercato torni a essere sovrano. Soprattutto in Italia.

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