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La polemica continua. Stavolta è D'Alema a gettare benzina ...

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Purtroppo Berlusconi lo ha stracciato, ma se lo avesse letto si sarebbe fatto una cultura. Invece di stracciarlo doveva leggere il programma del Pd, gli sarebbe stato utile, perchè sempre meglio leggere le cose scritte, invece che stracciarle», ha detto. E il gesto di Berlusconi ha provocato ieri nuove reazioni da parte del centrosinistra. «Al centro della campagna elettorale del Partito democratico ci sono i programmi, i cittadini, l'Italia; non c'e Berlusconi e la polemica con lui», ha liquidato la questione Piero Fassino. «Stracciare un programma è un cattivo gesto - gli ha fatto eco Fausto Bertinotti - È la dimostrazione di un'idea violenta della politica di sopraffazione dell'altro». Reazioni stigmatizzate da Bondi e Bonaiuti: «D'Alema, come al solito non ha capito un bel niente e spiace che abbia fuorviato anche Prodi e Bertinotti. Il Presidente Berlusconi non ha affatto stracciato il programma del Pd, che è un buon programma visto che è quasi integralmente copiato da quelli storici del centrodestra - ha affermato il coordinatore di FI - Ha solo detto che loro, la sinistra, presentano un programma durante le elezioni, lo usano come specchietto per le allodole per gli elettori e poi, una volta conquistato il potere, lo buttano nel cestino, lo considerano carta straccia. Non c'è stata quindi nessuna battuta violenta e volgare da parte del Presidente Berlusconi - ha concluso Bondi - ma solo la rappresentazione realistica e plastica di una realtà indiscutibile». E Bonaiuti ha ribadito: «Berlusconi ha detto che la sinistra non rispetta il suo stesso programma e perciò lo considera come carta straccia, citando gli ultimi esempi delle 281 pagine di Prodi, dei famosi 12 punti di Caserta e così via. Questo ha detto Berlusconi e niente più. Tutto il resto è la classica disinformazione della sinistra», ha detto il portavoce del leader del Pdl. Un «tormentone», quello del Pd sul gesto del Cavaliere, criticato anche da un ex esponente dell'Unione come Daniele Capezzone: «Per quanti giorni ancora gli esponenti del Partito democratico cercheranno di fare propaganda, di distorcere e strumentalizzare l'episodio del "programma come carta straccia"?», si chiede Capezzone, che aggiunge: «Intanto, sarebbe intellettualmente onesto che la sinistra ammettesse che Berlusconi non ha affatto "stracciato il programma del Pd", ma ha detto un'altra cosa, e cioè che per la stessa sinistra il proprio programma è carta straccia. Ma soprattutto: sarà anche vero che Veltroni non strappa i programmi degli altri; però il fatto è che lui i programmi degli altri li copia...».

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