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La Cassazione dà ragione a Storace ma non alla Dc

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Bocciati anche i ricorsi delle altre liste. Il ricorso contro «La Destra» era stato presentato dalla lista «Destra Popolare», che ha come capolista Paolo Scagliarini e che si presenterà a Bari. Soddisfatto Storace: «è stata una sconfitta per i nostri avversari, una manovra pesantissima contro una forza politica in costante crescita nei sondaggi». «Evidentemente hanno ormai paura di noi - ha sottolineato la candidata premier de La Destra Santanchè - ma non sono riusciti a fermarci perchè? fortunatamente non tutto si può ancora comprare ed esiste un giudice a Berlino». Il segretario della Democrazia Cristiana, Sandri, annuncia invece il ricorso al Tar contro la decisione della cassazione di non ammettere il suo simbolo. «Credo - ha affermato - che sia ingiusto che un partito glorioso come la DC, che ha fatto la storia d'Italia di buona parte del secolo appena passato, non possa essere presente alle prossime elezioni politiche con il proprio simbolo storico e con il suo nome». E l'altro concorrente sul simbolo scudocrociato, Pizza, ha definito la decisione della Suprema Corte come «paradossale.

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