Laura Della Pasqua [email protected] S'è rinchiuso ...
Una precisazione d'obbligo giacchè nei giorni scorsi c'era stata la transumanza di rito con novelli «questuanti» e quelli già rodati ma che con il vento che tira sentono il seggio in parlamento tremargli da sotto il sedere. Tutti hanno una «supplica» in tasca, un amico da proporre, una causa da perorare. Così ieri quando si è entrati nel cuore del problema e i big del partito hanno cominciato a metter nero su bianco le candidature, le porte sono state sbarrate, i cellulari affidati alle segretarie. La sala riunioni di via dell'Umiltà, dove appunto ha sede il partito, si è trasformata in una camera stagna. All'interno il coordinatore Sandro Bondi, il vice Fabrizio Cicchitto, il responsabile dell'ufficio elettorale Denis Verdini, che è considerato in questo momento l'uomo forte del partito, colui che più di ogni altro è in grado di fare «il bello e il cattivo tempo» sulle candidature. Qualcosa però è filtrato. In serata è stato trovato l'accordo con An sul senato: 90 senatori per FI e 43 per An. Oltre all'ex comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, alla giornalista Fiamma Nirenstein e Barbara Contini, ex responsabile dell'amministrazione provvisoria della coalizione della provincia di Tiqar, in Iraq e a Eugenia Roccella, portavoce del Family Day, si vanno configurando altre cendidature. Sembra in dirittura d'arrivo l'arrivo dell'ex presidente della Confindustria Antonio D'Amato. In lista il presidente dei giovani della Confartigianato Maurizio Del Tenno. Tra i nomi nuovi Daniele Toto, nipote del presidente di Airone Carlo Toto, il presidente della Compagnia delle Opere Raffaello Vignali e Filippo Saltamartini, capo del sindacato di polizia Sap e l'esponente della Confapi Catia Polidori. Confermato Alessandro Ruben, il presidente della Anti defamation league in Italia, l'associazione mondiale che si propone lo scopo di «fermare la diffamazione degli ebrei» mentre ancora in sospeso Luciano Garofalo, che guida il Ris dei Carabinieri a Parma, balzato agli onori della cronaca per le indagini scientifiche nei principali casi nazionali. Si continua a parlare della campionessa del mondo Fiona May e della giuslavorista Alessandra Servidori e dell'urologo Vincenzo Mirone, il papà del Viagra italiano. Definite le candidature nel Lazio. Oltre alla conferma degli uscenti arrivano due giovani del movimento giovanile di Forza Italia, Giancarlo Miele e Anna Grazia Calabria. Candidata Michela Terribile, vicepresidente del coordinamento dei Circoli della Libertà del Lazio nonchè fedelissima di Michela Brambilla. Aderisce al Pdl anche Melania Rizzoli, moglie dell'editore. Il Coordinamento internazionale del Popolo della Libertà, presieduto da Barbara Contini, Marco Zacchera e Stefano Stefani, fa sapere che tra pochi giorni presenterà il programma e le liste per il voto degli italiani all'estero. Il coordinamento ha diramato in serata una nota nella quale vuole far chiarezza sul mare di indiscrezioni che si stanno diffondendo in questi giorni. «Le notizie che in questi giorni circolano relative anche a dichiarazioni spontanee di soggetti non legittimati a rilasciarle - affermano - stanno provocando una inutile confusione. Vogliamo soltanto precisare che ogni decisione in merito alla composizione delle liste per la circoscrizione estero, nasce da una ponderata, serena e condivisa collaborazione tra le forze politiche del popolo della libertà».