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Confronti, se ne farà uno solo con tutti i candidati premier

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Un «confronto» tra candidati premier, in linea di principio (e in teoria), è previsto all'articolo 11. Ma mettere d'accordo una dozzina di leader sulle regole e riuscire a mandarlo in onda non sarà cosa da poco. «Negli ultimi dieci giorni precedenti il voto la Rai organizza e trasmette su RaiUno tra le 21 e le 22,30 una trasmissione, in diretta, di confronto tra i candidati premier, della durata di 90 minuti», si legge nel testo a firma Beltrandi (Radicali) e Migliore (Sinistra l'Arcobaleno). Un emendamento alla bozza del relatore Mario Landolfi non votato solo dal Pdl. Nessuna convergenza, però, tra Partito democratico e i «nanetti» nella seconda parte dell'emendamento in cui si ipotizzavano più confronti a quattro, con sorteggio dei leader. Forse, dunque, si riuscirà a organizzare un'unica tavola rotonda dei candidati premier. E a stabilire il come e il quando sarà la Rai: sembra che il settimo piano redigerà una proposta da sottoporre a Landolfi e all'ufficio di presidenza. Un consiglio, però, a Viale Mazzini il presidente della Vigilanza l'ha già dato: «L'unica possibilità è quella di fare una sola tribuna con tutti i candidati premier presenti». «Il buon senso - è la posizione di Beltrandi - vorrebbe che si organizzassero più trasmissioni con un massimo di quattro candidati premier ed estrazione a sorte per gli inviti». «Un caravanserraglio - si è lamentato Paolo Bonaiuti (FI) - che non gioverà a nessuno».

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