Promesse ai cattolici. Ma anche ai radicali

 E,naturalmente, Lui nei panni del grande tessitore. O, se vogliamo, del grande rassicuratore. Walter Veltroni si conferma un abilissimo mediatore e cerca (per ora con successo) di placare da un lato le preoccupazioni dei cattolici democratici e, dall'altro, di tenere in piedi la difficile alleanza con i radicali. Per farlo, ieri, ha incontrato gli esponenti di entrambe le «fazioni» da giorni in aperta polemica sui temi etici. E ha sfoggiato il suo volto squisitamente «ma-anchista» Il primo incontro è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio ed è durato circa 60 minuti. Il leader del Pd ha accolto nel loft la «pattuglia» teodem, cioè Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Emanuela Baio Dossi. E, come d'incanto, Walter Giano Veltroni ha rasserenato il clima. «Ci ha rassicurato - ha riferito Binetti - Sarà lui il garante dei valori cattolici e ci ha spiegato che, ad esempio la centralità della famiglia, è illustrata in modo chiaro nel programma». Durante l'incontro, i teodem hanno chiesto al segretario, che domani parteciperà al convegno dei cattolici del Pd, «parole chiare e forti - evidenzia la senatrice teodem - di rassicurazione che servono a noi e a tutti gli elettori potenziali del Pd che guardano a certi valori». Ad esempio, sul fatto che certe candidature «non rappresentano il rischio di destabilizzare il Pd e di farne spostare il baricentro». E la risposta per i teodem se da un lato «viene - sostiene Binetti - dal manifesto dei Valori, dal codice etico e dal programma», dall'altro non può prescindere dal candidature, tema caldo in questi giorni al partito democratico. «Noi abbiamo chiesto - aggiunge l'esponente cattolico-democratrica - forti e chiare new entry che si riconoscono nei nostri valori ma anche che chi è già impegnato in Parlamento sia riconfermato con una visibilità nella posizione in lista». Nessun caso personale è stato affrontato, precisa la senatrice, aggiungendo: «Per quanto mi riguarda preferirei una candidatura al Senato perchè è una questione di apprendimento parlamentare, che non è facile e, ora che cominciavo a divertirmi, ho dovuto smettere». Insomma, i cattolici sono sistemati. In serata il cerchio ecumenico veltroniano si è chiuso. Walter e i vertici del suo partito (Dario Franceschini e Goffredo Bettini) hanno incontrato, sempre in piazza Santa Anastasia, una delegazione dei Radicali guidata da Emma Bonino. Risultato? Alla fine, la Bonino ha detto che «stata confermata la comune volontà di procedere rapidamente» nel mettere nero su bianco l'accordo. E che si andrà avanti «a tappe ultra-ravvicinate». Durante il «vertice», i Radicali hanno informato sull'esito della due-giorni del Comitato nazionale che, nel fine settimana, ha dato via libera all'intesa. Ed è stato stabilito «un nuovo incontro per definire i dettagli» dell'accordo. E la questione etica che ha riempito di accuse e controaccuse i giornali di questi ultimi giorni? Appare del tutto dimenticata. In merito alle polemiche suscitate dai cattolici del Pd, infatti, la Bonino ha indicato come punti principali del programma per l'impegno dei Radicali le questioni economiche. «Sono quelle - ha detto - che interessano ai cittadini». Un altro miracolo di Veltrusconi. Ma quanto durerà all'interno del Pd la pax di Walter?