Forza Italia abbassa i rating di An: "Vale un terzo di Fi"
[...] e dicono che tra Alleanza nazionale e Forza Italia non c'è questo gap che millantano a via dell'Umiltà. È su questo crinale che si è arenata la discussione sulla compilazione del listone del Popolo della Libertà. Ieri lo stato maggiore di An ha fatto ingresso a palazzo Grazioli per incontrare i vertici di Forza Italia. Un vertice che è servito per dare gli ultimi ritocchi al programma del Pdl, su cui il consenso si è trovato senza dissidi, e soprattutto per mettere a punto il listone con le candidature. Ed è su questo punto che il clima si è fatto teso. Forza Italia sostiene il criterio del rapporto di 1 a 3 con An (nel complesso, a Forza Italia andrebbero il 67% delle candidature, mentre ad Alleanza Nazionale verrebbero assegnate il 33% delle candidature, in un rapporto di un terzo) mentre per An il rapporto è di 2 a tre. In sostanza per via della Scrofa non è verosimile che An sia un terzo di Forza Italia. Ma ieri a Palazzo Grazioli lo stato maggiore azzurro ha messo An di fronte a quella che sarebbe un'amara verità secondo gli ultimi sondaggi. Ovvero che La Destra di Storace sta provocando un'emorragia di voti in An. Tre sarebbero le regioni a rischio: Lombardia, Abruzzo e sopratutto il Lazio dove Storace avrebbe strappato a Fini addirittura il 3%. Per An però si tratterebbe di una malignità, di voci fatte circolare a arte da Storace e assolutamente lontane dal vero. Dietro le quinte ci sono i parlamentari che premono per essere confermati. Va da se che il rapporto che sarà usato per definire il listone varrà anche per l'eventuale prossimo governo. Ovvero An potrebbe avere allora solo uno strapuntino e questo a Fini non sta bene. Per sbloccare la situazione An ha proposto di mettere Berlusconi capolista in tutte le circoscrizioni e Fini subito dopo. Il capogruppo di An Ignazio La Russa ha spiegato che è aperto anche il lavoro sulla costituzione anche formale dell'associazione Popolo della libertà. «Le liste - spiega - le presenteremo non prima della data che la legge prevede e cioè a partire dal giorno 9. Al mattino, dal primo minuto possibile, le nostre liste saranno già strapronte». Il tema sarà affrontato di nuovo oggi all'incontro di Berlusconi e Fini con i coordinatori regionali dei partiti del Pdl.