E la Santanchè finisce spiazzata
Il ring sono gli studi Rai da dove va in onda la puntata di ieri. La prima fiammata arriva subito. La Annunziata presenta l'ospite come la candidata premier «di un piccolo partito». La santanchè non ci sta e la interrompe: «Piccolo lo vedremo il 14 aprile». L'intervistatrice si riprende e continua affermando che «La Destra si è posta al centro della decisioni sulla Sicilia». E Daniela ricorregge: «Intanto voglio dire che non siamo al centro, il voto a noi è un voto di parte, siamo di destra». E Lucia: «Vabbè, per 24 ore siete al centro del dibattito politico». E Daniela: «Non credo proprio solo per 24 ore». Si va avanti. Donna Lucia da Sarno, provincia salernitana, una manciata di chilometri da Eboli, dove s'è fermato il Cristo di Levi, incalza la sciura Daniela da Cuneo e trapiantata Milano, zona elegante di porta Magenta. Gli chiede conto della Sicilia, che farà La Destra dura e pura. Va contro il centrodestra e Lombardo o ci si allea? La Santanchè scansa l'argomento: «Berlusconi è caduto nel teatrino della politica. Ha liquidato con una telefonata Casini mentre era in treno ed è stato sette giorni chiuso in casa per questa storia orrenda della Sicilia». La Annunziata non molla la presa: «Perché orrenda?». E Daniela: «Non capisco cosa fa l'Udc. A livello nazionale va da sola e in Sicilia fa la campagna elettorale con Berlusconi? No, non ci opponiamo». L'intervistatrice alza i toni: «È sicura di parlare a nome del suo partito? Il vostro leader siciliano, Musumeci, e Storace sembrano dire cose diverse». L'intervistata: «No, guardi...». E Lucia: «Da quanto tempo non parla con Storace». Daniela: «Abbiamo parlato poco fa mentre venivo qui». Poi scricchiola: «Mi auguravo che Musumeci potesse correre da solo». Domanda? «Separatamente?». Risposta: «O si sta o non si sta». E allora l'Annunziata le legge le dichiarazioni di Musumeci e gliele tira dall'altra parte della scrivania. Daniela non molla: «O bianco o nero, non siamo ambigui, mercoledì vedrà». La Replica: «Scommettiamo?». Scommettono. Passano dieci minuti di tregua. Ma nel finale si riparte. Si ribeccano su fascisti e dintorni. La Santanchè chiosa: «Il male assoluto è il diavolo, non il fascismo. Anche a lei le hanno dato della fascista». Alleluja.